Il mio appuntamento annuale con me stessa e con voi
AUGURI di NATALE 2020
Per alta che sia una montagna, un sentiero vi si trova (detto afgano)
Ho scelto questo incipit perché mi sembrava riepilogativo dell’anno passato, se vogliamo leggerlo in chiave positiva e, bene augurante per il nuovo anno affinché con entusiasmo possiamo sempre “cercare qualche via”
Come ormai consuetudine degli ultimi anni per Natale, sono a scrivere una mail di riflessione dell’anno che è stato; mi scuso anche per la latitanza dell'ultimo mese, devo dire che stavolta l’ispirazione era poca, mancava l’entusiasmo per provare a concretizzare una visione del futuro di Odiapiedi; nello scribacchiare e pensarvi però, qualcosa è arrivato.
Il 2020 era iniziato alla grande, con molta energia che si diffondeva nel mondo dei camminatori, con il quotidiano che sempre per più persone era caratterizzato da questa “sana abitudine”.
L' allontanamento a cui siamo stati costretti è stato pesante, al di là del non raggiungimento delle nostre mete di viaggio, della mancanza della stanchezza fisica e dei suoi benefici effetti, è venuta a mancare soprattutto la vicinanza con le persone, la condivisione di esperienze;
e così a maggio quando a spizzichi e bocconi siamo in qualche modo ripartiti, superata l’iniziale diffidenza, abbiamo ripreso a camminare con una certa continuità e abbiamo ritrovato le dinamiche di gruppo trasformate, monche ma necessarie, di nuovo esistenti.
E' stato bello d’estate uscire all’alba e al tramonto e in qualsiasi frangente fosse utile alle nostre evasioni.
Avervi intorno, presenti e numerosi, nuovi e vecchi è stato importante e così, ritornati alla clausura e inattività fisica di questi giorni ho fatto una raccolta ed un excursus di questi anni per creare un elenco unico delle mie proposte (mamma mia quante, centinaia) e, sebbene senza di voi, progettare il futuro è qualcosa che riesce male sono però quasi pronta con proposte nuove (anche se sono rimasta indietro con i sopralluoghi) ed un recupero di quelle vecchie.
Mi auguro quindi per il nuovo anno che possiate continuare ad essere:
Esploratori vivi, in cerca di emozioni e di contatto,
che dai blocchi di partenza, con il corpo che freme, possiate ripartire pieni di slancio per tornare a camminare sui sentieri dove c’è il nostro ossigeno che speriamo non ci venga più a mancare
a trovare nel piccolo e intimo sollievo del cammino la forza di affrontare la vita
che possiamo continuare ad immaginare viaggi insieme
Per quello che mi riguarda
Spero di riuscire a conoscervi di più e meglio
La volontà è quella di coccolarvi, di prendermi cura di voi ma anche un po' di strapazzarvi
Vi lascio infine una breve riflessione scaturita dalla lettura di un opuscolo sulla sentieristica che ho interpretato a modo mio, ho sentito che poteva esserci un legame con voi
Un sentiero…
Un sentiero è un tracciato dal fondo naturale creato dal passaggio di uomini e animali nel tempo
I sentieri sono la traccia dell’attività dell’uomo; nel recupero delle vie e delle strade antiche si recupera la storia dei luoghi che i sentieri mettevano in collegamento.
Un sentiero si crea e si mantiene se qualcuno lo percorre, se lo abbandoniamo la natura si riappropria dei suoi spazi e questo scompare; un sentiero può sparire anche per mano dell’uomo: pensiamo ai mezzi a motore che lo percorrono indiscriminatamente o al taglio del bosco che non ne rispetta l’esistenza (solo per fare qualche esempio)
Quando percorriamo un sentiero crediamo di seguire le tracce che qualcuno ha lasciato ed invece con il calpestio contribuiamo enormemente a tenerlo in vita.
Da un sentiero si può uscire, si può deviare, per superare ostacoli e cercare nuovi scenari, quindi si possono tracciare nuovi sentieri rispettosi del territorio.
Mi piace immaginarci come tracciatori di sentieri, di vie, lavoratori in cammino, infaticabili. Nei sentieri riecheggiano chiacchiere e canti mentre disegniamo linee su monti e colline; in una visione dall’alto siamo il serpente umano che si sovrappone alle strade.
Non importa se quest’anno abbiamo tracciato meno, forse hanno tracciato di più gli animali; e non importa se abbiamo scostato meno rami, meno foglie, se ci siamo bagnati poco, se abbiamo guadato meno fiumi e raggiunto meno vette, abbiamo comunque conquistato dei traguardi ed ora…
dobbiamo essere pronti a ripartire per progettare nuove reti di percorsi, per percorrere le strade che in questi mesi si sono mosse tanto nelle nostre teste,
quei sentieri che hanno acquisito forme e dettagli e che ora abbiamo un bisogno impellente di “vivere”.
Siate pronti, siate vigili…siate sui blocchi di partenza per voi, per me, per noi.
Buon Natale e Buon Anno a tutti voi
AUGURI di NATALE 2019
Rieccomi a fare un riepilogo di questo anno e nel contempo a pensare a quello che verrà, senza pianificare troppo.
Se sono qui a programmare il 2020 con entusiastica volontà è perché ci siete voi a darmi lo stimolo per continuare; volti, situazioni e aneddoti divertenti mi passano davanti agli occhi così come i luoghi bellissimi che abbiamo esplorato in questo anno.
Mi piace vedere i cambiamenti delle persone che in genere imbelliscono, acquistano fiducia nei loro piedi e “divagano”; sarà azzardato dire che quando vedi il benessere di chi ti sta intorno sei già talmente appagato che proseguire diventa un piacevole dovere. Se un senso di pace e benessere ci pervade, sarà perché si crea una comunione e da questa bellezza qualcosa ci entra dentro, ci svuota e ci scombussola e tante cose impossibili diventano altamente probabili.
Gli itinerari che propongo sono sempre meno miei e sempre più NOSTRI; sono costruiti a volte proprio camminando insieme, perché è risaputo che le idee migliori arrivano in cammino, momento creativo per eccellenza.
Di certo c’è un ammontare variabile di chilometri e tempo trascorso su strada (a fine trekking ognuno dice la sua) che è fondamentale continui ad essere così; siamo a caccia della corrispondenza perfetta tra quello che dice la guida, quello che dice il gps e quello che dice la strada. Forse a me piace, o direi ci piace, essere “discordanti”, l’importante alla fine è che i chilometri siano tanti, ben percorsi, che ci abbiano appagato e resi leggeri. Camminare dilata il tempo e forse a noi dilata anche le lunghezze.
Vi ringrazio per la fiducia che percepisco sempre abbondante, anche quando vi fate coinvolgere in situazioni di “variabilità metereologica, sentieristica, di visuale” tanto da chiedermi se in fondo la mia curiosità e desiderio di incertezza non sia qualcosa che ricercate anche voi..
Penso che avere voglia di sperimentare nuovi percorsi, cimentarsi in piccole avventure sia già un traguardo straordinario e, chi si affranca da me e prosegue da solo per i suoi viaggi, mi rende felice e soddisfatta.
Fortunata di avervi incontrato,
Spero di ritrovarvi e perdervi ad ogni passo
Buon Natale e Buon Anno
AUGURI di NATALE 2018
Ogni fine anno, con l’intento di lasciare un augurio per Natale, cerco di fare un riepilogo di ciò che è stato, di ciò che sono e di dove sono arrivata; ogni anno ho sempre più la sensazione di “non essere una ma tanti”, sento crescere questa identità molteplice, di cui fanno parte tutti i camminatori e le persone incontrate sui percorsi: ristoratori, albergatori, artigiani, tassisti, vignaioli, cantanti, passanti, tutti….
Non riesco a fissare un’immagine, ma una molteplicità di sensazioni, volti, esperienze, racconti e silenzi che si affollano andando ad alimentare futuri scenari, non di cosa farò ma sempre più di cosa potremo fare insieme.
Nel territorio che ci circonda c’è una stratificazione orizzontale e verticale che va penetrata, scavata, ricercata e assimilata e sono qui a ringraziarvi per avere esplorato con me, di essere diventati dipendenti dall’emozione della scoperta, di avere ampliato il vostro senso di appartenenza ad un territorio con confini sempre più vaghi.
Non c’è niente di racchiuso e limitato e camminando questo molteplice sguardo di lettura su ciò che ci circonda si diffonde e diventa contagioso ed allora mi auguro
Che diventeremo sempre più dei camminatori ribelli, spontanei, creativi, che continueremo a mettere in comune, come abbiamo già fatto, le nostre “curiosità” e sfruttarle per intraprendere nuovi “viaggi” a distanze variabili e “raggiungibili”
Buon anno costruttori di percorsi!
AUGURI di NATALE 2017
Mi piace riflettere e condividere a fine anno riflessioni e pensieri sul nostro cammino e provare a comunicare un pensiero positivo per l’anno che verrà.
Vorrei ringraziarvi per tutti i vostri racconti, per aver condiviso i vostri mondi e le vostre sensazioni di camminanti comunque siano stati espressi: tramite foto o singole frasi, silenzi o canzoni, frasi proprie o altrui.
Ci siamo ritrovati:
negli sguardi e negli incontri
nella velocità e nella lentezza
nelle soste e nelle accellerazioni,
negli isolamenti e nel contatto
nelle necessità e nella libertà
nei sorrisi e nelle arrabbiature,
nei momenti di attenzione e in quelli di rilassatezza,
nel coraggio e nella paura
negli ostacoli affrontati e nel loro superamento
nella vittoria per noi stessi e con noi stessi
Spero che il senso di libertà e fluidità che accompagna me quando cammino, lo abbiate provato anche voi.
Spero di essere riuscita ogni tanto a condividere il fascino seduttivo della scoperta dove qualcuno di voi ogni tanto mi ha accompagnato condividendo i miei momenti di esplorazione e personale curiosità
Spero sia passato il messaggio di quanto ci sia di cui stupirsi a due passi da casa e di quanto sia ampia la sfera dei cammini
L’augurio per il nuovo anno è che il nostro passo incerto possa diventare più fermo e delicato al contempo,
che si possa diventare sempre più consapevoli dei propri passi e del proprio unico e indiscutibile sentire,
Il mio invito è quello di andare, di partire come e con chi volete, di godervi la libertà di pensiero e azione che accompagna il gesto del camminare; siate certi che camminando corpo e mente si armonizzano e i pensieri positivi e creativi sgorgano abbondanti
ASSOCIATA AIGAE
ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE