Una carrellata di escursioni tipo per invogliarvi ad indossare gli scarponi e partire: ci sono percorsi brevi che durano qualche ora per lo più in Val di Cecina, Val d'Era e Costa Etrusca che effettuo all'alba, al tramonto o in mezza giornata,, altre di una intera giornata su un territorio più ampio i cui confini potete trovare nella pagina "dove andiamo";
ci sono poi delle vere e proprie traversate o la percorrenza di tappe di un cammino che richiedono un maggiore impegno fisico e per finire le risalite dei corsi d'acqua della Val di Cecina, esperienze uniche in un ambiente incontaminato.
In alcune troverete degli elementi che mettono il punto su delle proposte aggiuntive, non tanto di contorno, spesso caratterizzanti, come bagni in acque termali, apericene, cene condivise,, degustazioni, fotografia e quant'altro. A volte le stesse escursioni le propongo in orari diversi del giorno; lunghezza e durata possono essere calibrate, per cui se vi viene voglia di fare qualcosa, se siete magari un gruppo di persone, chiedete e proverò a costruire la proposta "su misura" più adatta a voi.
Una serale passeggiata tra Populonia, San Quirico e Buca delle Fate con cena
Partiremo dal Reciso, per raggiungere San Quirico la chiesa, il monastero e la cala omonima da cui proseguiremo verso quella più nota di Buca delle Fate. Molti scorci panoramici lungo questo tratto di costa; incluso l’affaccio dove avremo modo di apprezzare anche la particolarità dei tafoni, cavità alveolari che hanno dato il nome alla località. Faremo una visita di Populonia al nostro rientro se ne avrete voglia.
Note tecniche: Escursione facile, 8 km, 150m di dislivello + e- su strade sterrate, le discese a mare sono su sentieri; Adatta anche a bambini abituati a camminare. Non ci sono punti acqua lungo il percorso. Indossare scarpe da trekking (se non le avete non potete partecipare), portare l’occorrente per il bagno al mare, una torcia e la cena al sacco (incluse le bevande).
Un pomeriggio intorno a Ghizzano, il paese dalle case colorate come il paesaggio
Se non mi fossi imbattuta in queste belle colline credo che avrei continuato ad ignorare tutta una serie di toponimi di località sconosciute ai più ma… gironzolando in lungo e in largo, una strada tira l’altra, ho trovato degli itinerari interessanti arricchiti, come in questo caso, da realizzazioni di arte contemporanea che ci sorprende trovare in piccoli paesi della Val d’Era.
A Ghizzano l’arte contemporanea la troviamo nella Via di Mezzo diventata un’opera d’arte perchè l’artista inglese David Tremlett ha dipinto le case con una serie di wall drawings che hanno trasformato la strada in una sinfonia di colori che richiamano la natura circostante: verde, marrone, ocra. Opere permanenti realizzate da Alicja Kwade e Patrick Tuttofuoco si trovano sparse nel borgo.
Non mancheranno nel percorso bei paesaggi in una campagna varia e curata, arricchita da bellissime strade alberate e da apparizioni di borghi e ville interessanti.
Per vedere foto dell’evento https://www.odiapiedi.com/galleria/val-d-era-e-colline-volterrane/cedri-arte-contemporanea-ghizzano-febbraio-2020/
Da Castellina ai Sassi Bianchi e cena in cima al poggio tra le lucciole
Un'escursione in cui risaliremo i colli di Castellina Marittima alla scoperta di bellissimi scorci panoramici attraversando ambienti sempre diversi: la lecceta e le cave di calcare bianco, i vecchi pascoli, i boschi di cerro e poi, paesaggi e angoli di natura dimenticati.
Ritrovo: Castellina Marittima in Piazza Giaconi, presso il bar "Il Bar" a Castellina Marittima (PI) alle 17.30 , conclusione per le 21.30 circa
Note tecniche: 7km, 300m di dislivello, trekking facile, il rientro avviene al calar del sole per cui bisognerà prestare attenzione al percorso in discesa, la salita anche se siamo nel tardo pomeriggio può essere impegnativa per il caldo.
La lavanda della Valicandolina e la campagna di Bibbona
Il percorso si sviluppa nella campagna tra Casale Marittimo e Bibbona, lungo strade sterrate con splendide vedute sulla costa, un percorso che non smette mai di incantare.
Possibilità di “immergersi” nelle coltivazioni di lavanda della Valicandolina per inebriarsi di profumi e scattare foto;
Note tecniche: percorso facile di 9 km su strade sterrate e brevi tratti di asfalto, qualche saliscendi ma prevalentemente in piano; saremo in azienda verso le 19.30 ed avremo ancora un’oretta per fare le foto alla lavanda.
Quando tutti van via…Cala Moresca Spiaggia Lunga e Punta Falcone con cena
Da Cala Moresca seguendo il suggestivo sentiero che si affaccia sull’Elba si arriva alla spiaggia Lunga, una caletta sassosa incastonata tra scogliere rocciose ricoperte da macchia mediterranea. Il luogo ha un grande fascino, il mare è bellissimo, con sfumature dal verde smeraldo al turchese, cristallino. Di ritorno a Cala Moresca raggiungeremo Il Parco di Punta Falcone, situato tra il golfo di Salivoli e quello di Calamoresca offre stupende vedute sull'isola d'Elba e la costa verso Populonia.
Il tramonto sui poggi di Riparbella
Un itinerario alle luci del tramonto per sentieri e strade che ci porteranno in cima ad un poggio da dove potremo goderci il calare delle luci ed il tramonto. Rientro alle auto per le 21 circa, potete portare qualcosa per la cena da consumare senza condividere, mi raccomando.
Equipaggiarsi con scarpe da trekking leggere, portare bastoncini,acqua,cena ed una torcia
Note tecniche: percorso a piedi di 8 km facile
Ritrovo: Ore 17.45 al parcheggio davanti al nuovo bar Per Bacco in località San Martino
Info e prenotazioni: entro sabato23 maggio alle 16.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it,massimo 15 personeCosto: 8 euro
Un anello per le colline volterrane, colorato e panoramicissimo
Scelta oculata dei percorsi, strade ampie dove sarà facile camminare senza “stare alle strette” e così ci inoltriamo per le bellissime colline argillose del volterrano ora rivestite di grano, sulla e colza per nutrirci di colori e linee sinuose dove qualche gregge di pecore le attraversa e solitari alberi fanno da vedetta.
Note tecniche: Percorso di media difficoltà, lunghezza 16km
Equipaggiamento: Scarpe da trekking alte, abbigliamento a strati il più possibile tecnico, pranzo al sacco, acqua abbondante (non si trovano fontane), macchina fotografica, bastoncini telescopici, cappello e crema solare
Nella frescura del mattino da Bibbona al mare di Bolgheri e ritorno
Un percorso rilassante e panoramico da Bibbona in direzione mare.
Note tecniche: Lunghezza 18 km su strade sterrate e lungo la battigia
Equipaggiamento: Munirsi di scarpe da trekking leggere o anche da running, crema solare e cappello, merenda abbondante, acqua, volendo costume e asciugamano
A piedi a caccia di luce tra il Lago di Santa Luce e Pomaia
Un percorso tra i colori dorati della campagna ed il lago di Santa Luce. Solo in parte un itinerario conosciuto lungo via della Lespa ed altre strade che seguiremo in direzione del lago, ritornando indietro chiuderemo l’anello percorrendo una magica strada che scende e risale nei campi
Note tecniche: Percorso di circa 12 km, quasi totalmente su strade sterrate
Indossare scarpe da trekking leggere, cappello, crema solare, macchina fotografica, acqua (1 litro e mezzo a testa) ed una merenda
Costo: € 10,00
Anello Cala Moresca Spiaggia Lunga e Punta Falcone con apericena
Da Cala Moresca seguendo il suggestivo sentiero che si affaccia sull’Elba si arriva alla spiaggia Lunga, una caletta sassosa incastonata tra scogliere rocciose ricoperte da macchia mediterranea. Il luogo ha un grande fascino, il mare è bellissimo, con sfumature dal verde smeraldo al turchese, cristallino. Di ritorno a Cala Moresca raggiungeremo Il Parco di Punta Falcone, situato tra il golfo di Salivoli e quello di Calamoresca offre stupende vedute sull'isola d'Elba e la costa verso Populonia. Le fioriture in questo momento dell’anno ci inebrieranno.
Equipaggiamento: scarpe da trekking leggere, un giacchettino, acqua, cibo e occorrente per il bagno
Note tecniche: percorso facile, adatto a tutti di circa 8 km
Ritrovo: Bar Dolce Vita Cecina alle 17.30 oppure Parcheggio di cala Moresca alle 18.00
Info e prenotazioni entro il 28 maggio alle 12.00: tel 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it.
Costo 10 euro adulti, bambini sotot i 12 anni gratuito
A spasso nella campagna Pomarancina ed il Masso delle Fanciulle
Mi sono innamorata della campagna pomarancina, in particolare della via del Palagetto che risale dal fiume Cecina ed al quale ritorneremo; emozionanti incontri con elementi che caratterizzano il territorio: poderi ristrutturati che hanno mantenuto elementi significativi, senza perdere la loro autentica bellezza accanto ad altri in totale stato di abbandono ma con affasciananti dettagli della loro antica ricchezza come la villa del Palagetto; passeremo accanto al palazzo di Corneto, un tempo signorile residenza della famiglia Bicocchi, una delle più ricche famiglie della zona.; incantevoli viali alberati , olivete e campi contornati da muretti a secco, vecchie fonti, molto ci racconta di una floridezza ed una frequentazione di famiglie e personaggi importanti del passato.Speriamo di trovare anche la distesa di papaveri dello scorso anno. Note tecniche: percorso abbastanza facile, 14 km, 470m di dislivello +
Equipaggiamento: scarpe da trekking leggere o scarpe da trail; bastoncini telescopici facoltativi, zaino con pranzo e acqua abbondante, cappello e crema solare, volendo costume per il bagno
Ritrovo a Saline di Volterra parcheggio presso la stazione direzione Pomarance alle 9.00, da qui spostamento in auto all’inizio del percorso; conclusione per le 15.00.
Info e prenotazioni: entro il 30 maggio alle 12.00: mariaodiliaconsiglio@yahoo.it e 3492303093
Costo: 12 euro
La Levataccia, solo per audaci: l'anello di Buriano
Escrusioni all'alba, in tutte le stagioni, per cogliere la ricchezza visiva di questo momento della giornata, tutto l'anno.
Spero che questo percorso sorprenda voi quanto ha sorpreso me…
Buriano è uno degli ultimi paesi fantasma della Val di Cecina sul quale recentemente sono iniziati lavori di recupero delle varie strutture esistenti.
La vita si è fermata una quindicina di anni fa nel borgo impreziosito da chiesa, mausoleo, monumento ai caduti e cimitero e nell’imponente albergo-agriturismo all'ingresso del villaggio - molto frequentato da turisti stranieri - caduto in malora in un batter di ciglia.
Il percorso è un anello piacevolissimo lungo il quale potremo avvistare animali per la varietà di ambienti attraversati e l’ora adatta.
Note tecniche: Percorso facile di 7 km, quasi totalmente su strade sterrate, molto bello.
Calanchi e balze al tramonto a Volterra
Nel lunare paesaggio che contorna l’Abbadia Camaldolese sono incantevoli le Balze colpite dal Sole al tramonto. Sostare sulle mura di Volterra o vagare tra i calanchi oltre ad offrire scorci bellissimi sulla campagna, ci consente di osservare questo fenomeno franoso spettacolare ed inquietante che l’uomo da secoli cerca di imbrigliare ma la natura vi si oppone e trasformando e mangiando tutto quello che trova, senza fare troppi complimenti.
Sarà un tuffo nel passato dalle mura etrusche in bilico sul precipizio, un andare indietro nel tempo per comprendere come questo fenomeno erosivo si sia evoluto nel tempo, un’immersione tra le profumate fioriture di ginestra che rivestono i versanti argillosi, un colpo d’occhio inaspettato dall’Abbadia.
Note tecniche: percorso ad anello di circa 7 km di media difficoltà su sentieri, strade sterrate e stradine asfaltate. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore a cui aggiungere il tempo per le soste e la contemplazione del paesaggio.
Risalita del Pavone, uno dei corsi d’acqua più belli e selvaggi della Toscana
Dalla località di Lanciaia scenderemo per una stradina alla confluenza del Cecina con il Pavone, uno degli affluenti principali, dove è ancora possibile osservare i ruderi del vecchio mulino di Bruciano,seminascosto dalla vegetazione.
Da qui ha inizio la risalita nel corso d’acqua su un fondo inizialmente abbastanza facile da percorrere e piuttosto ombreggiato; emozionanti tonfi, salti e strutture geologiche ci stupiranno ad ogni passo. Questo corso d’acqua ha una grande varietà e ricchezza di insenature dove volendo possiamo immergerci per un bagno.
Avremo modo di osservare i resti dell’antica miniera di rame di Montecastelli, ancora ben conservati. Non mancheranno proseguendo, altre tracce di interventi umani sul corso d’acqua per convogliare le acque sia per le necessità idriche della miniera che per i mulini stessi. Il ercorso si conclude giungendo agli archi del ponte della strada provinciale che porta a Montecastelli dove troveremo le auto per rientrare.
Note tecniche:10,5 km, percorso impegnativo, si cammina in acqua quasi tutto il tempo muovendosi su un letto sassoso, per cui bisogna avere un buon senso di equilibrio e concentrazione, gli scenari ci ricompenseranno dello sforzo.
Escursione tra Casale e Bibbona, lo stupore cangiante delle colline marittime
Un percorso bellissimo ad anello, uno dei miei preferiti, tra panorami e scorci che sono vera poesia, dove chi ama fotografare potrà sbizzarrirsi.
Da Casale Marittimo andremo in direzione sud fino ad incrociare la bellissima strada vicinale del Poggio e raggiungere le famose "tane", grotte che creano un affascinante contesto per fantasticare sul passato; intorno boschi e corsi d’acqua lungo i quali cammineremo piacevolmente. Il ritorno alla campagna coltivata ed alle sue belle dimore, ci regalerà inaspettate viste mentre sprofondiamo e risaliamo dalle sue vallette circostanti.
Giunti in paese, dopo una visita al giardino terrazzato ed avere curiosato per le vie del borgo, ci accomoderemo in uno dei locali della sua deliziosa piazzetta.
Note tecniche: 10 km, con piccoli dislivelli per lo più su strade sterrate e sentieri.
La termo escursione alle Biancane tra Monterotondo e Sasso Pisano e immersione hot
Un anello tra Sasso Pisano e Monterotondo per osservare da vicino le manifestazioni geotermiche naturali come putizze, fumacchi di vapore spontaneo, acqua gorgogliante e le molteplici mineralizzazioni e rocce coloratissime. La vegetazione adattata a condizioni estreme, come la brughiera e le sughere, saranno un'ulteriore fonte di interesse. Al rientro a Sasso Pisano visiteremo il paese, il lavatoio alimentato da una sorgente termale ed infine il complesso sacro-termale Il Bagnone di epoca tardo romana, nelle cui vicinanze si trovano delle sorgenti caldissime che raggiungono i 60° - 70° C di temperatura dove potremo bagnarci.
Pranzo presso "Vapori di Birra", birreria artigianale a Sasso Pisano;
Possibilità aggiuntiva a fine giornata di visitare liberamente il museo della geotermia a Larderello (gratuito) recentemente rinnovato e che racconta la storia dell'energia geotermica illustrando le tecniche ricerca e perforazione.
Note tecniche: Percorso medio-facile, 400m di dislivello, 7,5 km
Le Cale del Promontorio di Scarlino:Cala Martina, Violina, Civette e qualche puntatina un po' più in su.
Un percorso bello in qualsiasi stagione per andare a scoprire questo tratto di costa di cui Cala Violina è solo la perla più conosciuta. Intorno al mare un contorno di rocce, vegetazione e paesaggi incantevoli. Partendo dal Puntone di Scarlino, faremo un agevole percorso nella macchia mediterranea, toccando diverse calette di questo tratto di costa, con delle brevi deviazioni dal sentiero principale: Cala Terra Rossa e Cala Martina sono caratterizzate da ciottoli levigati mentre Cala Violina è nota per la sabbia bianchissima e l’acqua trasparente; noi raggiungeremo Cala Civette, una spiaggia un po’ meno frequentata estesa e dorata. Da qui possiamo scendere fino al Pian d'Alma e proseguire sulla spiaggia e nella pineta verso Punta Ala.
Nel percorso i rientro saliremo su uno dei poggi delle Bandite di Scarlino per poter ammirare la costa dall’alto.
Note tecniche: Difficoltà media, lunghezza 16-20km, qualche salita impegnativa
Il Chianti d’autunno tra Radda, il castello di Volpaia e la Pieve di Santa Maria Novella
Non c’è momento più bello dell’anno per approfittare dei colori e della luce del Chianti con le vigne e i boschi che si tingono dei colori autunnali.
Un anello per conoscere questa porzione storica della "Lega del Chianti" in un paesaggio caratterizzato da dolci colline disegnate da vigneti, oliveti, cipressi e poderi restaurati magnificamente. Non mancano ville e fattorie oggi cantine prestigiose. Il borgo medievale di Volpaia, un vero gioiello e la Pieve di Santa Maria Novella, uno degli esempi più belli di architettura romanica fiorentina sono imperdibili. Non mancheremo di passare da Castelvecchi, borgo noto per la sua storica cantina medievale, la più antica del Chianti dopo quella di Brolio. A fine giornata visita del borgo di Radda in Chianti, possibilità di degustazione vino e olio presso una cantina in loco.
Note tecniche: percorso abbastanza facile, +600/-600m 16 km;
Il Masso delle Fanciulle sul fiume Cecina ed il castello dei Vescovi
Il periodo è quello giusto per scoprire la riserva di Berignone, quest’anno la scarsità di acqua ha tolto molto al fascino di questo posto ma proveremo a gironzolare intorno al Masso delle Fanciulle e al Masso degli Specchi che con la loro silenziosa quiete rievocano in noi la leggenda del Masso.
La vallata del Cecina in questo tratto è davvero selvaggia e di inaspettata bellezza. Guaderemo il fiume Cecina subito all’inizio del percorso per poi ritrovarlo e costeggiarlo su un sentiero tra le rocce e i resti di un gorile fino al Masso degli Specchi. Il Masso degli Specchi è una strozzatura della Valle, limitata sui lati da due faraglioni di roccia che creano un laghetto profondo e ampio, un luogo incantato, ideale per una sosta.
Da qui ci porteremo al podere Casinieri, luogo di memorie partigiane e seguendo la vecchia Via Maremmana arriveremo al Castello dei Vescovi. Il Castello non visitabile, si erge su uno sperone di roccia ofiolitica e domina strategicamente sulle valli sottostanti, alla confluenza dei torrenti Sellate e Botro al Rio. Dal Castello rientro comodissimo fino alle auto passando dal Capannone e altre vie alternative (tutto in piano).
Note tecniche: lunghezza 12 km, dislivello 300m
Un giorno all’Elba: da Rio Marina a Porto Azzurro
L’Elba, narra la leggenda, è una delle sette perle scivolate in mare dalla collana di Afrodite che nasceva emergendo dalle onde: una perla colorata, cangiante e di grande valore naturalistico e ambientale, riconosciuta con l’istituzione nel 1996 del Parco Nazionale. Dopo l’approdo nel placido borgo di Rio Marina dove si ritrovano le radici minerarie degli uomini che hanno scavato nel cuore dell’isola, seguiremo il sentiero dell’amore che sa di macchia mediterranea e leccete, e viste meravigliose sulle scogliere; tra saliscendi che ci consentono di toccare le varie calette del promontorio di Ortano e Capo d’Arco si arriva dall’alto alla spiaggia di Terra Nera dove è possibile cogliere l’inaspettata bellezza verde smeraldo del laghetto minerario omonimo, in cui si riflettono argini striati e coloratissimi, separato dal blu del mare da una lingua di sabbia nera di ematite. La ricchezza di minerali che dipingono rocce, sabbie e acque qui diventa evidente, per non parlare delle colorate fioriture che iniziano a dipingere la macchia; le spiagge di Reale e Barbarossa e la passeggiata che contorna il carcere di Forte Longone fanno da preambolo a Porto Azzurro.
Note tecniche: percorso medio facile Rio Marina – Porto Azzurro 16 km – dislivello +355/-346mt.)
Tra le terme della Val d'Orcia:Bagno Vignoni, Ripa d'Orcia e San Quirico
Siamo nel Parco artistico, naturale e culturale della Val d’Orcia, Patrimonio dell’Unesco, una delle realtà paesaggistiche più straordinarie al mondopartire per il nostro percorso che arriva nella zona più selvaggia e impervia del corso del fiume Orcia, caratterizzata da gole e dominata dal castello di Ripa d’Orcia che incombe sul versante opposto della vallata. Risalendo un piacevole sentierino proseguiremo in direzione di San Quirico d’Orcia. La discesa che ci conduce a Bagno Vignoni sarà emozionante e meritevole di una digressione l’affaccio da Vignoni Alto, una terrazza sulla Val d’Orcia. A Bagno Vignoni troveremo la piazza in cui la piscina termale al suo centro è ormai famosa in tutto il mondo. Le acque termali che sgorgano nella vasca che occupa l’intera piazza di Bagno Vignoni furono frequentate oltre che dai pellegrini anche da Santa Caterina da Siena e Lorenzo il Magnifico; scendendo poi ai piedi della rupe di travertino, scopriremo i mulini ad acqua in essa nascosti ed il piccolo invaso in cui potremo immergere anche noi i nostri piedi. Immersione nelle acque termali a pagamento a fine giornata. Note tecniche: 18 km – dislivello + 688m/-290m.
Escursione tra i girasoli
Fidatevi e io vi porto tra i girasoli…
il luogo lo deciderò il giorno prima in base alla situazione delle fioriture…insomma, andrò prima nei posti in cui so che ci sono per regalarvi un percorso di bellezza dalle 18 alle 20.
Muniti di macchina fotografica o solo del desiderio di stare nel bello esagerato iscrivetevi a questo “salto nel giallo”
Tra i campi di sulla, escursione fotografica
Meravigliosa la sulla bordeaux che quest’anno, anche per le abbondanti piogge è più rigogliosa che mai. E’ Il colore che abbiamo l’abitudine di cercare per le colline in questo periodo e un po' come i girasoli, quando ti ci trovi in mezzo, non smette di emozionare. Proviamo ad avvicinarla lungo strade sterrate per poterla immortalare o solo per godere del paesaggio saturo e contrastato di questo periodo.
Note tecniche: percorsi brevi, qualche km, ci muoveremo a piedi tra le colline e faremo anche degli spostamenti in auto per raggiungere i punti più panoramici
Il Parco della Maremma: itinerario delle Torri e San Rabano
Il Parco Naturale della Maremma, situato in provincia di Grosseto, comprende una fascia costiera di circa 9.800 ha; la peculiarità del Parco è principalmente data dall’incredibile varietà di ambienti in esso rappresentati: dai campi coltivati ai pascoli, dalla macchia mediterranea alla gariga, dalle zone rocciose alla pineta, dalla palude alle immense dune dove moltissimi animali trovano cibo e riparo. Interessante e affascinante l’aspetto antropico legato alla presenza delle torri e dell’abbazia di San Rabano.Delle torri esistenti nel comprensorio del Parco la maggior parte furono costruite in funzione anticorsara e dislocate sui promontori che offrono una migliore visibilità sul mare. Lungo il percorso troviamo la torre di Castel Marino (XII sec.),e quella di Torre di Collelungo del XVI sec.
ll percorso si immerge, salendo, nel cuore verde dei Monti dell'Uccellina. In una ampia radura tra alte piante di leccio svettano le pietre biancastre dell'Abbazia e del Monastero benedettino di S. Rabano (XI sec.). Sul sito purtroppo ben poco si è salvato dalla distruzione voluta dai senesi nel 1438, ad eccezione della chiesa, del campanile e della torre di avvistamento trecentesca.
Note tecniche: Percorso di media difficoltà di km 16,5, dislivello 520m+ e -
La traversata: Da San Gimignano a Volterra
Una bella scarpinata, appagante e senza particolari difficoltà che da San Gimignano ci consente di raggiungere Volterra. Raggiungeremo San Gimignano in autobus e dopo una colazione nella bella città turrita partiremo per il nostro percorso che, a dire il vero, non vedo l’ora di fare.
Passeremo da alcune località e piccoli borghi ricchi di fascino e di storia, solo per citarne alcuni: Montauto, San Donato, la Riserva di Castelvecchio di San Gimignano, Pignano, la Villa del Palagione. Il percorso non ha davvero bisogno di commenti descrittivi, è splendido in tutte le stagioni. La caccia martedì è chiusa per cui saremo anche tranquilli da quel punto di vista. Concluderemo il percorso a Roncolla per comodità.
Difficoltà: percorso di 25 km prevalentemente su strade sterrate e alcuni tratti di asfalto su strade secondarie, dislivello graduale di circa 650m in salita e 500 in discesa. Importante è avere un po' di allenamento nelle gambe
Escursione tra il castello di Buggiano e i borghi limitrofi, visita dei giardini degli agrumi per l’evento biennale “la Campagna dentro le mura”
Una terra che “è una specie di sospesa meraviglia”.
Da Colle di Buggiano, un delizioso paesino di campagna di origine medievale partiremo per una piacevolissima camminata fino al borgo di Stignano e lungo il torrente Cessana con i mulini, le fonti e i ponti in un ambiente incantevole dalla rigogliosa vegetazione; giunti a Buggiano Castello faremo la scoperta del suo centro storico con la struttura urbanistica medievale, i resti delle mura difensive, la rocca, la chiesa e i suoi panorami.
Il borgo è disseminato di tesori nascosti, luoghi segreti, un intreccio di mura e di fragranze: i giardini degli Agrumi. Ognuno è caratterizzato da un nome suggestivo: “Giardino segreto”, “Giardino d’amore”, “Terra olivata”, “Giardino delle Tartarughe”. La coltivazione degli agrumi qui ha infatti trovato un suo habitat grazie al particolarissimo clima temperato e protetto di una zona un tempo palustre. Nonostante il passare del tempo la presenza di questi orti e giardini si è mantenuta intatta nei secoli a segnar le vie delle ville e delle antiche dimore. Ogni due anni il segreto si schiude, gli aromi si diffondono con la manifestazione La Campagna dentro le Mura. A fine giornata ci regaleremo la visita dei Borghi di Massa e Cozzile, da Massa saliremo lungo un antico acciottolato fino a Cozzile dalla cui porta medievale si aprirà un meraviglioso panorama sulla Valdinievole fino al mare.
Note tecniche: percorso facile 14 km, 400m di dislivello a cui aggiungere (facoltativo) l’anello di Massa e Cozzile circa 3,5 km, 150 di dislivello +e-,
Trek pomeridiano per le strade di Pomarance e apericena al Masso delle Fanciulle
Percorso lungo strade che attraversano la campagna che da Pomarance discende verso il fiume Cecina; emozionanti incontri con elementi che caratterizzano il territorio: poderi ristrutturati che hanno mantenuto elementi caratteristici e significativi, senza perdere la loro autentica bellezza accanto ad altri in totale stato di abbandono ma sempre con un certo fascino e testimonianza dell’antica ricchezza come la villa del Palagetto; passeremo accanto al palazzo di Corneto, un tempo signorile residenza della famiglia Bicocchi, una delle più ricche famiglie della zona, al podere di San Francesco; incantevoli viali alberati, olivete e campi contornati da muretti a secco, vecchie fonti, molto ci racconta di una floridezza ed una frequentazione di famiglie e personaggi importanti del passato.
Non mancheranno affacci e passaggi sul fiume Cecina ed il Possera. A fine percorso sosteremo al Masso degli Specchi e dopo aver fatto una cena conviviale rientreremo in 40 minuti alle auto.
Note tecniche: percorso abbastanza facile, 16 km, 470m di dislivello +
Equipaggiamento: scarpe da trekking o comunque scarpe con suola scolpita; bastoncini telescopici facoltativi, zaino con qualcosa da condividere con gli altri per la cena (a piacimento cibo o bevande, dolce o salato, fate voi)
Il Parco di Punta Falcone al tramonto
Un’ esplosione di fioriture, tantissime e inaspettate, tutte diverse da “cogliere” a maggio, nel momento di massimo splendore. Non fatevi scappare questo momento!
Il Parco di Punta Falcone è situato all’estremità del promontorio di Piombino, tra il golfo di Salivoli e quello di Calamoresca. E’ un affioramento di roccia vulcanica sottomarina, caratterizzato dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea. Suggestiva la fioritura del fico degli ottentotti (Carpobrotus acinaciformis) che colora la zona di un rosa intenso, inclusa la gola che scende fino alla BUCA del BOVE, una grotta naturale a cui si accede solamente dal mare. Dalla Punta si scende verso la piccola spiaggia e le altre cale, bagnate da acqua cristallina. Stupende vedute sull'isola d'Elba e la costa verso Populonia.
Note tecniche: percorso facile, fattibile in circa 2 ore, adatto a tutti; al termine dell'escursione è possibile attendere il buio per visitare l'osservatorio astronomico.
L’acquedotto di Colognole come sta?
Partendo dal paese di Colognole seguiremo il percorso dell'acquedotto di Colognole, opera ingegneristica straordinaria progettata nel settecento per imbrigliare e depurare le acque che da Colognole arrivavano nella città di Livorno.
La struttura fatta di archi, ponti e scalinate è perfettamente inserita nell'ambiente, ed una lecceta secolare nei pressi delle Polle Maggiori è una rarità relitta da ammirare.
Dall’acquedotto ci porteremo verso il percorso che proviene dalla Valle Benedetta e che, fuori dal bosco per una parte, ci regala ampie vedute sulla valle e sul Monte Maggiore, riscenderemo quindi nei pressi del paese di nuovo sul torrente Morra ritrovando tracce di mulini e canalizzazioni dell’acquedotto; infine risaliremo lungo la vecchia strada in parte acciottolata che abbastanza repentinamente ci riporta a Colognole.
Note tecniche: Percorso di 11,5 km di media difficoltà, ci sono dei tratti lungo l’acquedotto che possono essere scivolosi e da percorrere con attenzione se è piovuto
Tra i cipressi del Gladiatore per le colline di Pienza
Per me la Val d’Orcia è un luogo di “perdizione”. Si perde irrimedialmente la testa affondando nella bellezza delle sue colline. Stavolta vi propongo un 8, un anello al mattino ed uno nel pomeriggio con partenza da Pienza.
Pienza è la città ideale del Rinascimento, appositamente costruita dal Piccolomini, passando dall’antica pieve di Corsignano raggiungiamo con saliscendi per le colline, la pieve di Vitaleta, una commovente chiesetta sconsacrata circondata da cipressi che giace su un poggio isolato e che è ormai meta di pellegrinaggi turistici tutto l’anno, l’icona della Val d’Orcia.
Seguendo strade sterrate, passando per campi e olivete si comincia a risalire verso Pienza percorrendo una delle più belle strade che la contornano, non a caso quella dove sono state girate alcune scene del film “IL Gladiatore”
Pranzeremo a Pienza e nel pomeriggio continueremo ad abbracciare i vasti orizzonti delle colline in direzione di Montepulciano, in cui emergono con una fisionomia inconfondibile i borghi e le rocche elementi inconfondibili di un passaggio ricco in maniera straordinaria. Percorso medio facile di 18 km prevalentemente su strade sterrate; la difficoltà può presentarsi in alcuni tratti in caso di pioggia perché il terreno diventa fangoso.
ASSOCIATA AIGAE
ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE