Domenica 21 luglio tutto il giorno: Il Monte Forato da Fornovolasco
Il Monte Forato è l’emblema delle Apuane, tutti vorrebbero raggiungerlo e dal lato Garfagnino si riesce senza particolari difficoltà. Sarà per la particolarità del suo foro dalla leggendaria origine, visibile da entrambi i versanti, sarà per questo arco naturale facilmente raggiungibile con vari sentieri e che da sempre attira escursionisti e curiosi, sarà per la vista superba di cui si gode sul gruppo delle Panie, in particolare, insomma, anche noi ci andremo partendo dal paesino di Fornovolasco. Dopo un breve tour del paese cominceremo la nostra graduale salita all’ombra dei castagni; per buona parte dell’itinerario non ci sono particolari difficoltà, trattandosi di sentieri sia rocciosi che erbosi nella parte sommitale. Si deve avere un po' di dimestichezza con i percorsi in montagna.
Note tecniche: Lunghezza 12,5 km, dislivello 715 m, difficoltà media
Equipaggiamento: scarpe da trekking alte, mantella impermeabile, pranzo al sacco, una maglietta di ricambio, una felpa, bastoncini telescopici consigliati.
Ritrovo: ore 9.45 a Fornovolasco https://maps.app.goo.gl/F7xwow8y4C3TpcTf6 , a questo link il parcheggio; a Cecina alle 7.30; per ritrovi intermedi organizziamoci.
Info e prenotazioni: Entro il 19 luglio alle 12.00 tel. 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro minimo 6 persone, da 4 a 6 persone il costo sarà di 20 euro.
Sabato 20 luglio: Il bosco del Carfalo e “la Gerusalemme di Toscana”
Un’area protetta di recente istituzione che nasconde uno scrigno di biodiversità di grande interesse ed alcune peculiarità naturalistiche imperdibili come il tasso monumentale più antico della Toscana, una foresta di faggi relitta che si trova ad appena 180m di quota ed una sorgente di acqua gassata e non da meno la salamandrina dagli occhiali che schiva vive in questo ambiente che sembra un canyon tropicale. Tutto questo nell’arco di pochi chilometri intorno al corso del torrente Carfalo. Attraverso vari sentieri tematici potremo avventurarci in questi luoghi suggestivi
Visiteremo anche i borghi che si trovano ai margini dell’area protetta: Castelfalfi e San Vivaldo. Castelfalfi un borgo medievale ben conservato e San Vivaldo che con la sua Gerusalemme di Toscana lascerà a bocca aperta coloro che a fine trekking vorranno visitare questo spazio sacro che nacque nel 1500 per quei pellegrini che non potevano recarsi in Terrasanta. Intorno al convento dei Francescani si sviluppò la nuova Gerusalemme con le cappelle e riconoscibili i luoghi originali del Monte Sion, del Calvario, il Monte degli Ulivi…doveva sembrare la città santa riproducendo in scala ridotta la planimetria della Gerusalemme del tempo; all’interno di cappelle e tempietti il più grande complesso al mondo di sculture rinascimentali di terrecotte policrome robbiane rappresentanti scene della vita e della Passione di Cristo.
Equipaggiarsi con scarpe da trekking alte, acqua almeno 1 litro e mezzo, pranzo al sacco, macchina fotografica, consigliati repellenti per insetti
Note tecniche: Percorso di media difficoltà nel bosco e lungo il corso del Carfalo che dovremo attraversare con dei guadi; sentieri per lo più, tratti di strade sterrate. Lunghezza 13 km, dislivello 380m.
Ritrovo a Casino di Terra alle 8.00 oppure a Via Castelfalfi, 50050 Montaione, Località Castelfalfi davanti al ristorante "Il Rosmarino" alle 9.00 https://goo.gl/maps/cWrYca6MjvS2 ; conclusione dell’escursione le 15.00 circa a cui può seguire la visita di San Vivaldo
Info e prenotazioni entro venerdì 19 luglio alle 12.00 Maria: 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro per la guida, costo 5 euro o 4 euro ridotto per la visita guidata di San Vivaldo, durata 1 ora e mezza facoltativa a fine trekking; segnalate al momento della prenotazione se interessati o meno.
Venerdì 19 luglio sera: Escursione per le colline volterrane e Osservazione astronomica
Saremo subito dopo Volterra, nella campagna dagli essenziali grafismi facendo un percorso (per chi ne ha già fatti con me in zona), diverso, sempre nelle vicinanze dell’osservatorio che raggiungeremo in auto a fine escursione. L’osservatorio astronomico della città di Volterra è collocato nei pressi di Mazzolla. Quando si passa in automobile viene voglia di nuotare in quelle colline incorniciate dalla scultura circolare di Staccioli: aride, spoglie, con qualche gregge di pecore che le attraversa e solitari alberi che fanno da vedetta perché in fondo, anche se l'agricoltura tende ormai a semplificare quasi ovunque il paesaggio, l'uomo "artefice" cerca sempre di inserire o preservare qualcosa che interrompe, che attrae, che delimita; l'occhio umano ne ha bisogno. E così nuoteremo tra i campi di grano, avvicinandoci al calar del sole all’osservatorio a luce aumenterà la suggestione.
Ritrovo: ore 18.00 a Casino di Terra oppure a Volterra in un punto di cui vi darò le indicazioni al momento della prenotazione.
Note tecniche: Percorso facile di 8 km su strade sterrate con saliscendi
Equipaggiamento: Scarpe da trekking, pantaloni lunghi e macchina fotografica (consigliata) acqua, cena al sacco, torcia.
Info e prenotazioni entro le ore 12 di giovedì 18 luglio per mail o telefono mariaodiliaconsiglio@yahoo.it 349 2303093
Costo 12 euro+ contributo osservatorio astronomico
Mercoledì 17 luglio: Escursione tra i girasoli e cena all’agriturismo il Canterino
Un giro di un paio d’ore, molto bello e panoramico partendo da Casino di Terra; vista l’esplosione di girasoli che spero non verrranno tagliati prima del nostro passaggio, faremo un bel percorso che attraversa campi e rallegra i nostri animi; entreremo nella Tenuta Mocajo e di Casaglia, tra le più belle ville-fattorie della zona. All’agriturismo il Canterino approfitteremo della cucina di Angela che ho conosciuto camminando e che mi ha invogliato parecchio con i suoi racconti culinari
Ritrovo alle ore 18.00 a Casino di Terra davanti al bar Big Roof.
L’escursione verrà confermata con un numero minimo di 8 partecipanti,
Costo escursione 10 euro, prenotazione obbligatoria entro le ore 12 di lunedì 15 luglio: mariaodiliaconsiglio@yahoo.it e 3492303093
Costo cena da pagare direttamente in loco € 20 include antipasto di zonzelle con salumi e formaggi, un primo, dolce e bevande
Martedì 16 luglio mattina: Nella frescura del mattino da Bibbona al mare e ritorno
Un percorso
rilassante e panoramico da Bibbona in direzione mare. La fatica del risveglio albeggiante sarà ripagato da un itinerario appagante e da una bella colazione che faremo in una pasticceria o sul
mare a Marina di Bibbona. Dopo un bagno, per chi vorrà farlo, rientreremo con percorso in parte diverso dall’andata.
Note tecniche: Lunghezza 16 km su strade sterrate, brevi tratti di asfalto, quasi tutto in piano
Equipaggiamento:
Munirsi di scarpe
da trekking leggere o anche da running, crema solare e cappello, merenda abbondante, acqua, costume e asciugamano
Ritrovo alle ore 6.30 al parcheggio del campo sportivo di Bibbona (coord. GPS 43.265538, 10.594195), conclusione per le 12 circa.
Info e prenotazioni: Entro il 15 luglio alle 12.00 tel. 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 12 euro
Martedì 9 luglio mattina: A spasso per Riparbella
Esplorando il territorio di Riparbella si trova sempre qualcosa di nuovo che con piacere vi mostreremo: che siano boschi, poderi o viste panoramiche inaspettate, si rimane davvero piacevolmente colpiti. La bella campagna varia e curata si intreccia con boschi rigogliosi ed alberi di grosse dimensioni, inaspettate presenze di animali e scorci che fanno pensare alla montagna, bellissimi poderi, aziende agricole innovative.
Note tecniche: percorso a piedi di 8-10 km
Ritrovo: Ore 7.30 nel parcheggio dalla parte opposta della strada rispetto al bar Per Bacco https://maps.app.goo.gl/avNd3M1sYsSmgaMH6 ; conclusione per le 11.00 circa
Info e prenotazioni: entro lunedì 8 luglio alle ore 12.00:
Maria 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it (solo sms o mail)
Costo: 12 euro
Venerdì 21 giugno mattina: Tra Montebicchieri e Stibbio (esplorazione)
Avremo modo di ammirare uno scorcio in questo pezzo di Toscana, dai boschi tartufigeni e che possiede alcune peculiarità.
Montebicchieri una villa fortificata incastonata in uno splendido parco. Castello un tempo inaccessibile, grazie al terreno scosceso e alla doppia cinta di mura sulla quale insistevano alcune torri, terminò la sua funzione difensiva e divenne villa gentilizia nel 1675 sotto la famiglia Compagni entrando nuovamente, nel XVIII secolo a far parte con tutta la frazione della comunità di San Miniato.
Attraverseremo Il territorio dell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale Boschi di Germagnana e Montalto che possiede caratteri di elevata selvaticità, visibili tanto più perdendosi nell’intrico di boschi e valli che si dipartono dalla valle di Germagnana o nei boschi di Montalto; si potrà risalire il torrente Vaghera fino alla sorgente e poi scenderemo verso Stibbio dei conti Cadolingi di cui restano visibili le magnifiche struttura del castello, della chiesa e del palazzo cinquecentesco.
Note tecniche:
percorso medio facile, 12 km 190 m di dislivello; prevalentemente sentieri
Equipaggiamento: scarpe da trekking, bastoncini telescopici facoltativi, merenda, acqua.
Ritrovo: Cecina Bar Dolce Vita alle 8.00, personalmente passo dall’interno, ritrovo a Montebicchieri alle 9.00; coordinate per il ritrovo nel punto di inizio del percorso fornite al
momento della prenotazione
Info e Prenotazione entro giovedì 20 giugno alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 12 euro
martedì 18 giugno:Dalla foce del Magra a Montemarcello a Punta Corvo, incantevole costa
Si parte dalla foce
del fiume Magra, il borgo marinaro che ha visto la sua storia legata a quella di tanti scrittori e artisti che hanno frequentato la costa in anni di grande fermento artistico e culturale e
si arriva a Montemarcello camminando nel parco di Montemarcello- Magra, toccando il Monastero di Santa Croce e raggiungendo Punta Bianca, splendida estremità rocciosa di candido calcare ,
che in epoca romana veniva cavato per abbellire le ville dei patrizi e gli edifici pubblici di Luni.
Da Punta Bianca si arriva al paese di Montemarcello, attraversando a tratti la macchia mediterranea, la lecceta e coltivazioni abbandonate, passeremo anche dal bivio che porta a Punta Corvo,
scendendo 700 gradini raggiungeremo una delle spiagge più belle d’Italia; dalla fine salita a Montemarcello il passo è breve; il borgo è magnifico e curatissimo, ci godremo numerosi scorci
panoramici su tutto il golfo spezzino fino alle Apuane e ci incammineremo sulla via del ritorno su un percorso diverso dall’andata. Da Montemarcello raggiungeremo anche la batteria Chiodo.
Equipaggiamento: indossare scarpe da trekking alte, bastoncini da trekking, pranzo al sacco e acqua, almeno un litro e mezzo, costume da bagno e asciugamano
Note tecniche: Lunghezza 11 km, dislivello 650m percorso di media difficoltà, alcuni tratti di salita e discesa sono da affrontare con impegno (220m di dislivello è la scalinata di 700 gradini per raggiungere Punta Corvo, una bellissima spiaggia di sabbia nera, chi non se la sente di farlo può aspettare in paese a Montemarcello)
Ritrovo: a Cecina Dolce Vita alle 8.00 oppure a Bocca di Magra in questo parcheggio di Via Don Celsi alle 9.45 https://goo.gl/maps/iBJsMkAdKYqP2VeX6
Info e prenotazioni entro lunedì 17 giugno Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 17 euro, minimo 6 persone.
Domenica 9 giugno: Quando tutti van via: Tra Punta Falcone e spiaggia lunga apericena e….si spera bagno
Da Cala Moresca seguendo il suggestivo sentiero che si affaccia sull’Elba si arriva alla spiaggia Lunga, una caletta sassosa incastonata tra scogliere rocciose ricoperte da macchia mediterranea. Il luogo ha un grande fascino, il mare è bellissimo, con sfumature dal verde smeraldo al turchese, cristallino. Di ritorno a Cala Moresca raggiungeremo Il Parco di Punta Falcone, situato tra il golfo di Salivoli e quello di Calamoresca offre stupende vedute sull'isola d'Elba e la costa verso Populonia. Le fioriture in questo momento dell’anno ci inebrieranno.
Equipaggiamento: scarpe da trekking leggere, un giacchettino, acqua, cena e occorrente per il bagno
Note tecniche: percorso facile, adatto a tutti di circa 8 km
Ritrovo: Bar Dolce Vita Cecina alle 17.30 oppure Parcheggio di cala Moresca alle 18.00
Costo 12 euro adulti
Info e prenotazioni entro il 7 giugno alle 12.00: tel 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it.
Sabato 8 giugno mattina: Cascate e boschi di Castiglioncello
Da Castiglioncello raggiungeremo la cascata della Mua e da lì il Poggio Pelato per un percorso diverso dal solito; le belle serpentine in questo periodo sono rivestite da fiori rari oltre alle intrepide piante che caratterizzano le rocce inospitali di queste formazioni. La discesa a Castiglioncello avverrà nella macchia mediterranea vista mare.
Equipaggiamento: scarpe da trekking, cappello, acqua, merenda; bastoncini telescopici facoltativi
Note tecniche: Lunghezza 10 km, 270m di dislivello; percorso medio-Facile
Ritrovo: ore alle 9.15 sulla Via delle Spianate, indicazioni per Casale del Mare, all’uscita della superstrada a Castiglioncello venendo da sud https://goo.gl/maps/qvhpAAvwxt7rtWtL9 ,
se non vi è chiaro ci sentiamo telefonicamente ma se aprite il link capite bene dove è il ritrovo; conclusione per le 12.30 circa
Info e prenotazioni entro venerdì 7 giugno alle 15.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 12 euro.
Venerdì 7 giugno: I murales di Casoli, Trescolli, Grotta all’Onda, l’hangar del Pallone
Partiremo da Casoli, il paese dei graffiti che dalla metà del 1900 si è riempito di opere d’arte che è possibile ammirare camminando per le vie del borgo. Nel percorso visiteremo Grotta all’Onda, così detta per la sua particolare conformazione dove docce naturali, creano dei bellissimi riflessi di colore e luce nella vegetazione; troveremo i resti dell’hangar del pallone aerostatico costruito nel 1910 e distrutto da un temporale appena 4 mesi dopo la sua costruzione che da 650 m di quota arrivava ai 1100 della foce del Pallone, dove si può ammirare un bellissimo panorama. Rientreremo passando da Campallorzo.
Note tecniche: Percorso di media difficoltà per il dislivello ed alcuni tratti su terreno roccioso un po' sconnesso; 13 km 550m dislivello
Equipaggiamento: scarpe da trekking alte, acqua, pranzo al sacco, bastoncini telescopici, cappello e crema solare
Ritrovo: a Cecina Bar Dolce Vita alle 8.00 oppure a Casoli (LU) alle 9.30 in paese davanti all’enoteca bar la Frana di Cappelli, accanto c’è un parcheggio
Info e prenotazioni entro le ore 12 di giovedì 6 giugno: Maria 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 17 euro
Giovedì 6 giugno sera: A caccia di lucciole nella Macchia della Magona
Lo scorso anno è stato fenomenale e quest’anno promette altrettanto bene, le lucciole sono già in azione.
In ascolto di notte dei meravigliosi paesaggi che si trovano fra il parco
della Magona e il paese di Bibbona. L’occasione per sperimentarci in una dimensione più silenziosa quale è la notte. C’è la luna piena e se non si nasconderà dietro le nuvole, apprezzeremo i suoi
giochi di luce, diversamente sarà un’immersione nel buio ancora più profondo e le lucciole ci accompagneranno nel percorso.
Ritrovo al parcheggio del cimitero di Bibbona da dove partiremo a piedi seguendo strade asfaltate e sterrate alle 21.00.
Note tecniche: Lunghezza del percorso: 8 km; finiremo verso le 23.00
Equipaggiamento: Portare acqua, una torcia ed un giacchetto
Informazioni e prenotazioni entro mercoledì 5 giugno alle 12;
mariaodiliaconsiglio@yahoo.it e 3492303093;
Costo 12 euro; bambini sotto i 12 anni gratuito
Martedì 4 giugno tardo pomeriggio-sera Verso il Masso delle Fanciulle con apericena condiviso
E’ un bel periodo per scoprire la riserva di Berignone e soprattutto gironzolare intorno al Masso delle Fanciulle e al Masso degli Specchi che hanno ancora per poco la calma e la silenziosa quiete che rievocano in noi la leggenda del Masso.
La vallata del Cecina in questo tratto è davvero selvaggia e di inaspettata bellezza. Guaderemo il fiume Cecina subito all’inizio del percorso per poi ritrovarlo e costeggiarlo su un sentiero tra le rocce e i resti di un gorile fino al Masso degli Specchi.
Il Masso degli Specchi è una strozzatura della Valle, limitata sui lati da due faraglioni di roccia che creano un laghetto profondo e ampio, un luogo incantato, una piscina naturale dove ci fermeremo per un po’. Le piogge di quest’ultimo periodo dovrebbero rendere il fiume Cecina e questi luoghi ancora più belli.
Note tecniche: lunghezza 6 km, dislivello nullo, escursione adatta a tutti
Ritrovo alle ore 17.00 a Casino di Terra nell’ampio parcheggio nei pressi dell’incrocio tra la SR68 e la strada per Pomarance, subito a sx imboccata la strada per Pomarance; da qui faremo un ulteriore spostamento di circa 20 minuti per raggiungere il punto di inizio del percorso. Conclusione per le 20 circa
Equipaggiamento: scarpe da trekking, cena al sacco meglio se portate qualcosa di condivisibile o da bere o da mangiare, acqua, macchina fotografica, cappello e se volete fare il bagno costume e asciugamano.
Costo: 12 € adulti, bambini sotto i 12 anni gratuito
Per INFORMAZIONI e prenotazioni entro le ore 12 di lunedì 3 giugno
Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Mercoledì 15 maggio: Panoramiche vallate tra Casole d’Elsa e Berignone
Gradevole anello, molto panoramico sulle colline della Val d'Elsa con partenza e arrivo nel pittoresco centro di Casole d’Elsa di cui visiteremo la Rocca Senese, il Palazzo Pretorio, la Collegiata di Santa Maria Assunta, il Convento dei Servi di Santa Maria e, al cimitero, la piccola e singolare chiesa di San Niccolò. Scenderemo per la vallata a sud ovest del paese su strade sterrate e asfaltate e a tratti nei campi. Entreremo nella riserva di Berignone da dove torneremo con un percorso diverso a Casole.
Ritrovo: a Casino di Terra alle 8.15, per altri ritrovi ci accordiamo al momento dell’iscrizione
Note tecniche: Lunghezza 11 km, dislivello 370m ; percorso facile su strade sterrate, adatto a tutti
Equipaggiamento: scarpe da trekking o scarpe con suola scolpita, cappello, zaino con acqua e merenda
Info e prenotazioni entro martedì 14 maggio alle 12.00 per telefono o e-mail: Maria 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: € 12,00
Martedì 14 maggio: A caccia di sulla in Val di Cecina e Val d’Era
La sulla o solla, pianta foraggera dalle caratteristiche fioriture che tingono di bordeaux le colline argillose della Val di Cecina nel cui terreno si sviluppa abbondantemente; L’abbiamo individuata ed inseguita e siamo pronti ad andare a fotografarla nel momento di massimo splendore, cioè a metà maggio.
Le colline tra Volterra e Montecatini che già ci incantano per altre ragioni, quando sono ricoperte di sulla (Hedysarum coronarium) sono ancora più belle ed emozionanti.
Ritrovo: al parcheggio nei pressi della stazione di Saline vicino al bar Zanzibar, (quando si gira per Pomarance subito a sx) alle 15.00 conclusione alle 18.30 o comunque fino a quando avremo “cacciato a sufficienza”
Note tecniche: Lunghezza 8-10km; percorso facile su strade sterrate, adatto a tutti, anche a principianti
Equipaggiamento: scarpe da trekking leggere o scarpe con suola scolpita, cappello, zaino con acqua e merenda
Info e prenotazioni entro mercoledì 12 maggio alle 16.00 per telefono o e-mail: Maria 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: € 12,00
Domenica 14 aprile: In Chianti tra Sicelle, Olena e Pietracupa
Fra orti, giardini e ulivi regolati dall’arte amabile del potare, si snodano sui colli vie così in pace che sembrano dimenticate, dove si procede fra meravigliose scoperte di cose sempre uguali e sempre impreviste. (Bino Samminiatelli sul Chianti)
Il Chianti è il risultato dell’opera degli uomini che, abilmente, con maestria lo hanno plasmato. Esso ci racconta la sua storia di paesaggio costruito, addomesticato, dove i muretti a secco, le siepi, le alberature, le strade, contribuiscono a creare quell’armonia frutto di una cultura contadina sapiente e rispettosa, che interagiva con la natura creando arte e poesia.
Appena si mette piede in questa campagna si percepisce l’abbraccio ospitale della terra accompagnato alla responsabilità morale verso il territorio.
E’ tanto che non torniamo nel Chianti e poiché di recente mi è capitato di passare in auto da Sicelle, mi sono detta che si poteva individuare un percorso da fare e così partendo da San Donato in Poggio raggiungeremo Olena e Sicelle immersi nella campagna e nei boschi chiantigiani.
San Donato è un piccolo borgo medievale situato in cima ad un colle circondato dalle originali e possenti mura difensive, un punto strategico sulla via tra Firenze e Roma perché qui i viaggiatori si fermavano a cambiare le loro monete.
Un altro caratteristico luogo che troveremo sul percorso è appunto Sicelle, con una posizione privilegiata e dominante sui confini che dividono letteralmente Firenze e Siena che deve il suo nome al sigillo che veniva apposto sui documenti importanti, a testimonianza che erano state pagate le tasse ed erano state esplicate tutte le formalità per il passaggio dei confini di allora;"sicelle" sembra essere una trasformazione della parola "sigillo. Infine Olena borgo di origine etrusca, formato dall’aggregazione di più poderi. Caratterizzato da numerosi edifici colonici e dalla Chiesa di San Pietro a Olena.
Note tecniche: percorso di 16 km con dislivello di 450m, facile
Equipaggiamento: scarpe da trekking, acqua ed uno snack, pranzo al sacco, cappello e crema solare
Ritrovo a Casino di terra alle 8.00 oppure a San Donato in Poggio alle 9.15
Info e prenotazioni: Maria 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it entro le ore 12 di venerdì 12 aprile
Costo: 17 euro
Sabato 13 aprile tutto il giorno: Le Colline leonardiane, la valle dei mulini, il barco mediceo e Vinci
Vinci è il luogo simbolo
della presenza di Leonardo nell’Empolese Valdelsa, le colline del Montalbano che lo contornano, forse meno note, sono ricche e suggestive, dominate dalla coltura dell’olivo e del vino interrotte
da piccoli borghi e fattorie, un territorio caratterizzato da una grande armonia. Il percorso parte da Vinci e si sviluppa negli uliveti e nei boschi con ampie vedute sulla piana empolese, l’area
fiorentina e pisana. Tra gli elementi di spicco nel piccolo borgo di San’Amato la Pieve dedicata a San Pietro che tradizione vuole sia stata fatta
edificare dalla Contessa Matilde di Canossa nel 1100, conserva gran parte delle sue strutture medievali ed è un vero gioiello di architettura romanica. Dalla piccola piazza sulla quale si
affaccia, si gode di una vista senza uguali sulla sottostante Valle dell’Arno e sul Padule di Fucecchio.
All’interno del bosco oltre ai resti ben conservati dei mulini troviamo anche le mura del barco Reale, la riserva di caccia fatta costruire dai Medici nel ‘500. Insomma, un percorso che potremmo
stare a descrivere a lungo per la ricchezza degli elementi che lo caratterizzano.
Note tecniche: 17 km e 570 m di dislivello su sentieri, mulattiere, strade sterrate e asfaltate secondarie
Equipaggiamento: vestirsi a strati, Indossare scarpe da trekking, merenda, acqua, pranzo al sacco, bastoncini telescopici e macchina fotografica facoltativi, crema solare e cappello
Ritrovo a Cecina bar Dolce Vita alle 8.30 oppure a Vinci alle 9.40, indicazioni di possibili ritrovi intermedi e del ritrovo a Vinci vengono fornite al momento della prenotazione.
Informazioni e prenotazioni entro venerdì 12 aprile alle 12.00 Maria Consiglio 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro
Giovedì 11 aprile solo mattina, non tutto il giorno: Volterra, un nuovo anello verso la Val d’Era e la via del Sale
Intorno a Volterra ho già proposto tanti itinerari, ne ho trovato uno molto bello che mi permette di fare un nuovo anello che ci porta nel versante nord che guarda verso Gambassi e la Val d’Era. Recuperando vecchi tracciati è stata individuata la Via del Sale di cui le parti meglio conservate sono proprio quelle nei pressi di Prato d’era. Il percorso attraverso sentieri e mulattiere arriva a Volterra dalla parte del manicomio.
Note tecniche: percorso di una decina di km con inevitabile dislivello, facile nel complesso
Equipaggiamento: scarpe da trekking, Acqua ed uno snack
Ritrovo al parcheggio di Docciola alle 8.30 oppure a Casino di Terra alle 9.00. L'escursione si conclude per le 13.00 circa
Info e prenotazioni: Maria 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it entro le ore 12 di mercoledì 10 aprile
Costo: 12 euro
Sabato 6 aprile: Sassoforte Sassofortino Roccatederighi e una capatina a Montemassi
Zona incredibile! da calabrese, quando ho visitato Roccatederighi ho pensato di essere in Aspromonte; il paese sorge alle pendici del Monte Sassoforte, a 538 metri d'altitudine, incastrata su uno sperone di roccia vulcanica dal quale si può godere una magnifica vista sull'Alta Maremma. Il luogo è “ruspante” ed insieme a Sassofortino fanno da base di partenza e arrivo per andare a visitare i resti del castello di Sassoforte di cui rimangono resti per l'intera circonferenza di una piattaforma riolitica, alla sommità del monte. La doppia cinta muraria, i dettagli fanno capire la notevole fattura di questa costruzione. Sulla via del rientro visiteremo Montemassi raffigurato nel famoso affresco 'Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi' del palazzo pubblico di Siena attribuito a Simone Martini).
Note tecniche: percorso medio facile ad anello, 12 km dislivello 250m, visiteremo anche il parco delle sculture di pietra di Sassoforte.
Equipaggiamento: Scarpe da trekking meglio se alte, pranzo al sacco, acqua, troveremo delle fonti sul percorso, bastoncini da trekking consigliati
Ritrovo: ore 8.30 a Cecina Bar Dolce Vita, oppure a Roccatederighi in Piazza Mazzini, davanti alla scultura dell’asino, alle 9.45
Info e prenotazioni: entro le ore 12 di venerdì5 aprile per mail o telefono mariaodiliaconsiglio@yahoo.it 349 2303093
Costo: 17 euro adulti, gratuito sotto i 12 anni.
Giovedì 4 aprile: Tra Bagno Vignoni e Vignoni, il fiume Orcia, Rocca d’Orcia e Castiglione d’Orcia
Siamo nel Parco artistico, naturale e culturale della Val d’Orcia, Patrimonio dell’Unesco, una delle realtà paesaggistiche più straordinarie al mondo. Il nostro itinerario si svilupperà tra Bagno Vignoni, il fiume Orcia che in questo tratto crea gole e ambienti selvaggi e suggestivi con Rocca d’Orcia e Castiglione d’Orcia che incombono dall’alto, il castello di Ripa d’Orcia e Vignoni Alto da dove si gode di uno degli affacci più belli ed emozionanti di tutta la zona. A Bagno Vignoni troveremo la piazza con la piscina che la occupa totalmente. Le acque termali che sgorgano nella vasca furono frequentate oltre che dai pellegrini anche da Santa Caterina da Siena e Lorenzo il Magnifico; scendendo poi ai piedi della rupe di travertino, scopriremo i mulini ad acqua in essa nascosti.
A fine trekking se possibile proviamo a visitare la Rocca Di Tentennano, emblematica l’imponenza della struttura e la vista eccezionale che spazia sino alla Torre del Mangia a Siena.
Foto dell’evento a questo link: https://www.odiapiedi.com/galleria/val-d-orcia-crete-senesi-e-val-d-elsa/trek-e-terme-in-toscana-tra-bagno-vignoni-e-bagni-san-filippo-marzo-2019/
Note tecniche: anello di 12 km e 350m di dislivello + e-
Equipaggiamento: Scarpe da trekking, abbigliamento a strati, pranzo al sacco, acqua, macchina fotografica, bastoncini telescopici, consigliato cappello e crema solare
Ritrovo
a Casino di Terra alle 7.30 oppure a Bagno Vignoni alle 9.45
Info e prenotazioni entro martedì 2 aprile alle 16.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it.
Costo 17 euro
Mercoledì 3 aprile mattina: Tra Montebicchieri e Stibbio nella terra dei tartufi
Avremo modo di ammirare uno scorcio in questo pezzo di Toscana, dai boschi tartufigeni e che possiede alcune peculiarità.
Montebicchieri una villa fortificata incastonata in uno splendido parco. Castello un tempo inaccessibile, grazie al terreno scosceso e alla doppia cinta di mura sulla quale insistevano alcune torri, terminò la sua funzione difensiva e divenne villa gentilizia nel 1675 sotto la famiglia Compagni entrando nuovamente, nel XVIII secolo a far parte con tutta la frazione della comunità di San Miniato.
Attraverseremo Il territorio dell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale Boschi di Germagnana e Montalto che possiede caratteri di elevata selvaticità, sensibili tanto più perdendosi nell’intrico di boschi e valli che si dipartono dalla valle di Germagnana o nei boschi di Montalto; si potrà risalire il torrente Vaghera fino alla sorgente e poi scenderemo verso Stibbio dei conti Cadolingi. Di cui restano visibili le magnifiche struttura del castello, della chiesa e del palazzo cinquecentesco.
Note tecniche:
percorso medio facile, 12 km 190 m di dislivello; prevalentemente sentieri
Equipaggiamento: scarpe da trekking, bastoncini telescopici facoltativi, merenda, acqua.
Ritrovo: Cecina Bar Dolce Vita alle 8.30, coordinate per il ritrovo nel punto di inizio del percorso fornite al momento della prenotazione
Info e Prenotazione entro martedì 2 aprile alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 12 euro
Domenica 24 marzo mattina: Tra Montegemoli e il Trossa
Ci sono zone che si guardano dall’auto, si ammirano poderi, alberi isolati, si scorgono elementi del paesaggio e, se ci si ferma a studiare un po' il territorio ecco che appaiono strade bianche che se si cominciano a percorrere ci aprono nuovi scenari e ciò che fino a quel momento era stato un qualcosa che ammiravamo da lontano diventa qualcosa in cui possiamo entrare e di cui possiamo godere da vicino.
Note tecniche: percorso facile, lunghezza del percorso 8 km circa, non meglio quantificato perché vedremo al momento; per lo più su strade sterrate
Equipaggiamento: scarpe da trekking, bastoncini telescopici, una merenda, acqua
Ritrovo a La Canova (strada Canova Cerreto) alle ore 9.00, conclusione per le 12.00, https://goo.gl/maps/sL2ZiE5b3hLzVxS19
Info e prenotazioni entro sabato 23 marzo alle 12.00 Maria 349 2303093, mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: € 12,00
Sabato 23 Sulle Apuane tra Resceto e Monte Castagnolo
Un percorso bello assai, quando si arriva nei pressi del Monte Castagnolo, un monte alto poco più di 100m con una grande apertura panoramica su più lati, una vista che spazia come dalla prua di una nave da cui si gode di una vista magnifica sul Cavallo, la Tambura e la cresta del Sella, oltre che sulla costa.
Il crinale è spartiacque tra Resceto e Forno. Sin dall’antichità è stato frequentato da pastori e poi da cavatori.
Il borgo di Resceto che si sviluppò con la costruzione della Via Vandelli è il nostro punto di partenza per raggiungere il Monte Castagnolo. Con una salita graduale che si sviluppa tra i terrazzamenti realizzati in epoca fascista per strappare terreno coltivabile alla montagna in un bosco di castagni e conifere ci sono diversi affacci prima di arrivare in cima. Faremo il percorso di ritorno in parte su tratti di sentiero dell’andata e in parte su sentieri diversi.,
Note tecniche: percorso di media difficoltà essendoci una salita e conseguente discesa da fare con un dislivello di 565m, lunghezza del percorso circa 13 km su sentieri e roccette, terreno tipico apuano ma affrontabile da chi ha un po' di allenamento e abitudine a camminare in montagna.
Equipaggiamento:
merenda, pranzo al sacco, acqua per l’intero percorso, scarpe da trekking alte raccomandate
Ritrovo: Cecina Dolce Vita alle 8.00 oppure a Resceto alle 9.30 parcheggio in cima al paese https://maps.app.goo.gl/BLrmfwLA6aCFAX9e6 ma, essendo
piccolo, se non ci trovaste posto bisognerà tornare indietro lungo la via principale.
Info e Prenotazione entro venerdì 22 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 17 euro
Giovedì 21 marzo: Tra le ville di San Colombano Marcigliana, Segromigno, Sant’Andrea in Caprile
Segromigno in Monte, un piccolo borgo noto per la presenza delle ville che sono state per secoli la via di fuga per i ricchi di Lucca e Pisa che venivano nella campagna per rilassarsi: Villa Torrigiani, Mansi, Mazzarosa, Lazzareschi, per citarne alcune, sono dei notevoli esempi di ville rinascimentali poi riviste nei secoli successivi. La chiesa di Segromigno come quella di Sant’Andrea in Caprile, presenta elementi romanici e l’atmosfera che si respira nei borghi , per le strade , nelle campagne che attraverseremo, rende molto l’idea della ricchezza e cultura paesaggistica di questo territorio. Il percorso non è definito nei dettagli, pertanto chi partecipa dovrà essere elastico e aperto alle sorprese che troveremo
Note tecniche: percorso medio facile, 16-18 km 350 m di dislivello; su strade sterrate e asfaltate e brevi tratti di sentiero
Equipaggiamento:
merenda, pranzo al sacco, acqua, scarpe da trekking;
Ritrovo: parcheggio presso
la Pieve di Segromigno in Monte alle 9.10, oppure a Cecina Bar Dolce Vita alle 8.00
Info e Prenotazione entro mercoledì 20 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: servizio guida 17 euro; non è escluso che si entri nella villa Torrigiani uno dei migliori esempi di architettura barocca in Toscana
17 marzo: I monti della Calvana da Travalle
La Calvana è una lunga groppa che scende, con circa 25 km di arrotondati dossi, dall’Appennino fino alla pianura pratese. Noi faremo un percorso ad anello lungo antiche strade e sentieri che sarà un primo approccio a quest’area protetta che offre ampi panorami sulla piana di Firenze e Prato.
Un percorso che ha inizio dal parco agricolo di Travalle un’ oasi di verde tra oliveti, vigneti, orti, campi e fitti boschi che ricoprono le pendici orientali della Calvana, in un anfiteatro naturale che “guarda” verso la piana di Calenzano.
Passeremo dalla bella villa Fattoria e dopo un primo tratto in cui si passa accanto alla pieve di Santa Maria di fondazione duecentesca ma completamente rifatta nel XVII secolo, iniziamo a seguire una strada sterrata che costeggia muretti a secco e olivi e pian piano ci addentriamo nel bosco fino a Torri e poi fino ai ruderi della chiesa di San Biagio che apparteneva al borgo di Cavagliano, siamo intorno ai 470 m di quota e da qui iniziamo su percorsi diversi a scendere tra rocce calcaree e poderi dispersi in un territorio conosciuto per essere impervio e selvaggio con grotte e anfratti, fino al punto di partenza.
Note tecniche:
percorso di media difficoltà 15 km 470 m di dislivello; prevalentemente sentieri e strade sterrate
Equipaggiamento: scarponi da trekking, bastoncini telescopici, merenda, acqua per l’intera giornata, pranzo al sacco
Ritrovo: Cecina Bar Dolce Vita alle 8.15, oppure alle 9.45 nel parcheggio parco agricolo di Travalle, Via dei Prati, 3
https://maps.app.goo.gl/RFiLDos166wmZMbR7
Info e Prenotazione
entro venerdì 15 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 17 euro
Sabato 16 marzo: Monte Rombolo la Rocca di San Silvestro
Un percorso che mi ha trovata entusiasta pertanto ve lo propongo ad inizio 2024 senza perdere tempo.
Si sviluppa in vari ambienti ed è interessantissimo sotto il profilo geologico e mineralogico, sorprendente per la presenza di formazioni geologiche legate allo sfruttamento dell’area, davvero
“originali”, inoltre i resti del villaggio minerario ed i panorami sulla costa e le isole, rendono questo percorso nel parco archeominerario di San Silvestro meritevole di essere
conosciuto.
Nell’avvicinarci ai fornelli di Monte Romboli, troveremo delle interessanti formazioni che derivano da scarti di lavorazione che danno la sensazione di camminare su un suolo lunare: voragini,
cavità, rocce variamente plasmate, graffi e disegni su di esse. In cima a queste formazioni paesaggi sulla costa di grande soddisfazione.
Cosa sono i fornelli lo scopriremo in loco insieme a tutto quello che è derivato dalla loro realizzazione.
Note tecniche:
percorso medio facile,9,5 km 300 m di dislivello; prevalentemente sentieri
Equipaggiamento: scarponi da trekking, bastoncini telescopici, merenda, acqua.
Ritrovo: Cecina Bar Dolce Vita alle 8.30, coordinate per il ritrovo nel punto di inizio del percorso presso il Parco, fornite al momento della prenotazione
Info e Prenotazione entro venerdì 15 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 12 euro + visita guidata della Rocca di San Silvestro e ingresso al parco nell’area di Monte Rombolo
13 marzo: La zona umida del lago di Massaciuccoli e la Macchia Lucchese
La Macchia Lucchese è localizzata nella zona costiera più settentrionale del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli e si estende sul tombolo che separa dal mare il Lago di Massaciuccoli;
qui si riconoscono 3 tipi di ambienti presenti in successione: il bosco litoraneo, le "lame" litoranee retrodunali e la spiaggia.
Interessante e affascinante il succedersi di questi ambienti umidi, residuo di ciò che rimane dopo le vaste opere di bonifica condotte in vaste porzioni dell’area palustre, inclusi i
rimboschimenti e le canalizzazioni
Se aperta visiteremo la Villa della Tenuta Borbone prima di iniziare il percorso nella Macchia e sulla spiaggia di circa 6 km.
Ci sposteremo in auto a Massaciuccoli per visitare l'area archeologica ed il lago; potremo percorrere alcune passerelle e i sentieri che entrano nell’area umida che circonda il lago. Il lago, con
oltre 2000 Kmq di superficie, è la zona umida di origine retrodunale più estesa della Toscana. Il lago oggi ha perso l'antico aspetto di laguna salmastra, ed è considerato un tipico lago-stagno.
La superficie del bacino ha subito una drastica riduzione negli ultimi secoli a causa delle continue bonifiche, avvenute soprattutto nel XX secolo.
Note tecniche:
percorso facile, tutto in piano su sentieri e camminamenti in legno e spiaggia; faremo due percorsi: uno nella Macchia Lucchese di circa 6 km ed un altro intorno al Lago e alla Villa Romana di
Massaciuccoli di circa 4 km.
Ritrovo
ore 8.15 al bar la Dolcevita a Cecina; oppure alle 9.00 a Viareggio alla Villa Borbone, viale dei Tigli https://goo.gl/maps/pMb4J1Sw5Sk;
conclusione prevista per le 15.00
Equipaggiamento:
scarpe da trekking, acqua, merenda, pranzo al sacco, bastoncini consigliati.
Info e Prenotazione
entro martedì 12 marzo alle 12.00 Maria 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo:
17 euro
Sabato 2 marzo: Tra le camelie della Lucchesia ed il lago della Gherardesca
Un duplice anello: quello che da Castelvecchio di Compito un borgo fortificato al confine tra il compitese e Pisa da dove si gode di un bel panorama sulla valle e il lago della Gherardesca che ci porta attraverso un bosco di pini, castagni e corbezzoli al colle dei Lecci ; l’ altro da Castelvecchio ci consente di raggiungere il lago della Gherardesca, un piccolo ed affascinante specchio d’acqua oasi del WWF, residuo del padule. Dopo la parte escursionistica raggiungeremo Sant’Andrea di Compito per addentrarci tra i giardini delle ville e delle case che custodiscono una grande quantità e varietà di esemplari di questi bellissime piante come Villa Orsi e Villa Borrini con secolari esemplari di camelia. Il Camellietum che raccoglie un migliaio di varietà di camelia e che vanta il titolo di Giardino d'Eccellenza, la Chiusa Borrini dove si coltiva con successo la camelia da tè (camelia sinensis) sono altre interessanti realtà del compitese.
Le camelie hanno destato interesse e passione nell’Ottocento tanto da far parlare di cameliomania. Intere famiglie gareggiavano tra loro per mettere a dimora gli esemplari più maestosi e originali nei giardini delle loro ville o in semplici residenze. Questa tradizione non è andata persa e da diversi anni a Sant’Andrea di Compito, nel mese di marzo si svolge una manifestazione–mostra dedicata alle camelie, durante la quale oltre a visitare i giardini ed il camelieto, è possibile anche partecipare ai numerosi eventi collaterali che si svolgono, tra cui la degustazione del tè qui prodotto http://www.camelielucchesia.it/
Note tecniche: percorso facile, 16 km 350 m di dislivello; su strade sterrate, tratti di asfalto e sentieri
Equipaggiamento:
merenda, pranzo al sacco, acqua, abbigliamento a strati, scarponi da trekking; se volete potete portare nello zaino delle scarpe più leggere da indossare nel pomeriggio quando visiteremo il borgo
e le ville. Bastoncini telescopici e macchina fotografica consigliati.
Ritrovo: parcheggio presso
il “Frantoio sociale del Compitese” (via di Tiglio 609A, Pieve di Compito, Capannori – Lucca) Sant’Andrea di Compito alle 9.30 oppure ritrovo a
Cecina alla dolce vita alle 8.15
Info e Prenotazione entro venerdì 1 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: servizio guida 17 euro, biglietto di ingresso al camelieto 8 €, gratuito sotto i 12 anni.
Martedì 27 febbraio: Escursione per le colline della Val d’Era e l’arte contemporanea di Ghizzano
Se non mi fossi imbattuta in queste belle colline credo che avrei continuato ad ignorare tutta una serie di toponimi di località sconosciute ai più ma…gironzolando sono venuti fuori degli itinerari interessanti arricchiti, come in questo caso da realizzazioni di arte contemporanea che ci sorprende trovare in piccoli paesi della Val d’Era.
A Ghizzano l’arte contemporanea la troviamo nella Via di Mezzo diventata un’opera d’arte perchè l’artista inglese David Tremlett ha dipinto le case con una serie di wall drawings che hanno trasformato la strada in una sinfonia di colori che richiamano la natura circostante: verde, marrone, ocra. Opere permanenti realizzate da Alicja Kwade e Patrick Tuttofuoco si trovano sparse nel borgo.
Non mancheranno nel percorso bei paesaggi in una campagna varia e curata, arricchita da bellissime strade alberate e da apparizioni di borghi e ville interessanti.
Note tecniche: percorso facile, prevalentemente su sterrato 14 km, 300m + e
Equipaggiamento: Portare merenda, acqua, macchina fotografica; abbigliamento a strati, scarpe da trekking anche leggere
Ritrovo al Big Roof a Casino di Terra alle 8.00, spostamento in auto di circa un’ora fino a Cedri, frazione di Peccioli https://goo.gl/maps/ZfsKLz1gkvg9JpoJ8 conclusione per le 13 circa.
Info e prenotazioni Maria 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it; conferma entro le ore 12 di lunedì 26 febbraio
Costo: 12 euro
Domenica 25 febbraio: Vicopisano Monte Castellare Rocca della Verruca
Da Vicopisano Dal Colle della Via
Crucis, dove si trova l’omonima chiesa ci incamminiamo verso il monte Castellare sulla strada che costeggia il Fosso della Serezza e i vasti campi sui quali domina, incontrastata, Villa Lotti.
Una spettacolare salita tra tipici rustici toscani in pietra, muretti a secco, prati e uliveti.
Da qui si gode una immensa vista sulla pianura sottostante, solcata dall'Arno; proseguiamo per Campo dei Lupi e con una salita un po’ ripida arriviamo all’antico monastero di San Michele nei
pressi della cima del Monte Verruca, poche centinaia di metri prima dello sperone roccioso sul quale sorge la Rocca. I resti del monastero oggi visibili risalgono al complesso Benedettino fondato
dal marchese Ugo di Tuscai alla fine del X° secolo.
Oggi il sito è oggetto di scavi archeologici, sono visibili le fondamenta e i muri perimetrali di diversi edifici, della chiesa è ancora parzialmente intatta la bella abside romanica.
Dopo un breve ristoro ci incamminiamo verso le Mandrie, incontriamo fonte Lupeta, frequenti i muretti a secco e i terrazzamenti olivati che qui sono tradizione; Dall’ampio crinale Col di Cincia,
ridiscendiamo verso Vicopisano, incontrando la Torre, l’antico frantoio ad ingranaggi di legno e la Chiesa romanica di San Iacopo in Lupeta incastonata tra gli
olivi.
Note tecniche: Percorso di media difficoltà, alcuni tratti del percorso possono essere più faticosi per la pendenza e il fondo sassoso ma in buona parte è su agevole sterrato; 17 km, 600m di dislivello.
Ritrovo Cecina Bar Dolce Vita alle 8.30, oppure a Vico Pisano alle 9.30 https://goo.gl/maps/15kqpPtWkw9m7xYEA parcheggio presso via Veneto
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking o scarpe con suola scolpita; merenda, pranzo al sacco e acqua per l’intero percorso; valutare se portare indumenti aggiuntivi in base alla stagione; bastoncini telescopici, macchina fotografica
Prenotazione obbligatoria entro le ore 12.00 di venerdì 23 febbraio Maria 349 2303093; mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro
Sabato 24 febbraio pomeriggio: Capannoli Santo Pietro Belvedere e Camugliano
Ci troveremo a Capannoli e da qui partiremo per il nostro percorso che tocca il paese di Santo Pietro Belvedere dalle origini etrusche. Il centro storico a geometria circolare, con al centro il cuore verde del Parco della Castellina, è il luogo più rappresentativo del paese. In Piazza Belvedere sono visibili le sculture di Equilibri in natura, una mostra d’arte a cielo aperto i cui esemplari sono esposti anche nel Parco di Villa Baciocchi. Dopo aver lasciato il paese entreremo nella tenuta di Camugliano una delle principali Tenute della Toscana che appartiene alla famiglia Niccolini dal 1637, la fondazione della villa si attribuisce al Duca Alessandro de Medici.
Non mancheranno chiese e sparute cappelle a dominare bei paesaggi agricoli della Val d’Era.
Note tecniche: percorso facile lunghezza 15 km, 230m di dislivello
Ritrovo a Capannoli alle 14.15 nel parcheggio di Piazza della Repubblica oppure a Casino di Terra alle 13.30
Equipaggiamento: acqua, una merenda; indossare scarpe da trekking; macchina fotografica e bastoncini telescopici facoltativi.
Info e prenotazioni entro venerdì 23 febbraio alle 12.00 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it; 3492303093
Costo: 12 euro
Mercoledì 14 febbraio: Nella riserva di Berignone il grande anello della gola del Botro al Rio, grotta rossa e castello dei Vescovi
Un percorso bellissimo, affascinante e avventuroso che consente di scoprire la zona più selvaggia della Foresta del Berignone. Si inizia dalla bella area di sosta del Capannone, con il sentiero che si inoltra subito nella lecceta lungo forra del Botro al Melo, dove è possibile ammirare salti, cascate e piccole marmitte dei giganti.
Attraverso boschi secolari si giunge alle Pietruccolaie, un suggestivo punto panoramico verso le Colline Metallifere da cui ci si rende conto di quanto poco abitata sia tutta la zona. In breve tempo si raggiunge poi la strada forestale che, in salita, porta alla fonte della Venella e ad una abetina di abete bianco, impiantata intorno al 1930 sul versante nord di Monte Soldano.
Si scende nella spettacolare valle del Botro al Rio, una forra profonda, scavata dal lavoro millenario dell’acqua: la lecceta si alterna con la macchia alta ed è possibile avvistare diversi animali, si risale sul crinale e si arriva agli importanti ruderi del Castello dei Vescovi, la cui prima fondazione risale all’896, collocato su uno sperone roccioso; nel tratto finale si percorre rilassatamente la strada che costeggia il torrente Sellate, immersi in boschi di latifoglie decidue, dove domina il cerro e le specie igrofile, come salici e pioppi.
Equipaggiamento: indossare scarpe da trekking alte, bastoncini da trekking, pranzo al sacco e acqua, almeno un litro e mezzo
Note tecniche: Lunghezza 12,5 km, dislivello 570m + e 384m - percorso di media difficoltà; in caso di piogge abbondanti nei giorni precedenti l’escursione potrebbe essere annullata e sostituita con un’altra sempre nelle Riserve; sarete avvisati per tempo.
Ritrovo: Casino di Terra alle 8.00, ritrovo al parcheggio del podere Capannone alle ore 9.00; conclusione alle ore 14.30, pranzo al sacco.
Info e prenotazioni entro martedì 13 febbraio alle ore 12.00
Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 17 euro, minimo 6 persone.
Mercoledì 7 febbraio: Da Pomarance alla Rocca Sillana
Partiremo nei pressi di Pomarance dall'agriturismo San Carlo e raggiungeremo la Rocca Sillana. Questa era un punto strategico importantissimo che permetteva il controllo della val di Cecina e delle valli collegate, fino alle Colline Metallifere. Costruita intorno al XII secolo, appartenuta ai vescovi, e in seguito al comune di Volterra, sarebbe stata poi ampliata su progetto di Giuliano da Sangallo nel XV secolo, quando Pomarance passò sotto il controllo di Firenze che l'aveva sottratta a Pisa. Non visiteremo internamente la rocca ma raggiungeremo solo l'ingresso. Scenderemo nella vallata del Possera e con un itinerario diverso ritorneremo alle auto.
Note tecniche: percorso di medio difficoltà, 12 km con 500 m di dislivello
Equipaggiamento: Abbigliamento a strati, scarponi da trekking, acqua, una merenda
Ritrovo: a Pomarance alle 8.30 e poi ci sposteremo insieme con le auto ad inizio percorso; possibilità di ritrovo a Casino di Terra alle 8.00.
Prenotazione entro le ore 12 del 6 febbraio per telefono o e-mail a Maria Consiglio 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it; costo 12 euro adulti, gratuito bambini sotto i 12 anni.
Domenica 4 febbraio tutto il giorno: Tra Suvereto e Campiglia Marittima
Un itinerario per conoscere due tra i più bei borghi della Val di Cornia ed il territorio che li contorna. Da Suvereto si parte per questo itinerario con ampi panorami sulla Val di Cornia e sul mare che ci conduce a Campiglia. A Suvereto visiteremo la Rocca Aldobrandesca ed il borgo medievale; saliremo verso il Poggio Castagno e restando in quota tra querce da sughero centenarie e varie cave dismesse di marmo arriveremo a Campiglia. Curioseremo per il borgo prima di incamminarci per una piacevole strada poderale che ci riporta alla partenza.
Foto dell’evento a questo link: https://www.odiapiedi.com/galleria/val-di-cornia-e-costa-etrusca/suvereto-campiglia-marittima-aprile-2018/
Note tecniche: Percorso di 19 km, dislivello in salita e discesa di 370m
Equipaggiamento: Scarpe da trekking, abbigliamento a strati il più possibile tecnico, pranzo al sacco, acqua, macchina fotografica, bastoncini telescopici
Ritrovo a Cecina bar Dolce
Vita alle 8.45 oppure a Suvereto in piazza Vittorio Veneto davanti alla porta di ingresso al borgo alle ore 9.30, conclusione prevista per le 16.00.
Info e prenotazioni entro venerdì 2 febbraio alle 16.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it.
Costo 17 euro
Sabato 3 febbraio tutto il giorno: Le Colline leonardiane, la valle dei mulini, il barco mediceo e Vinci
Vinci è il luogo simbolo della presenza di Leonardo nell’Empolese Valdelsa, le colline del Montalbano che lo
contornano, forse meno note, sono ricche e suggestive, dominate dalla coltura dell’olivo e del vino interrotte da piccoli borghi e fattorie, un territorio caratterizzato da una grande armonia. Il
percorso parte da Vinci e si sviluppa negli uliveti e nei boschi con ampie vedute sulla piana empolese, l’area fiorentina e pisana. Tra gli elementi di spicco nel piccolo borgo di San’Amato
la Pieve dedicata a San Pietro che tradizione vuole sia
stata fatta edificare dalla Contessa Matilde di Canossa nel 1100, conserva gran parte delle sue strutture medievali ed è un vero gioiello di architettura romanica. Dalla piccola piazza sulla
quale si affaccia, si gode di una vista senza uguali sulla sottostante Valle dell’Arno e sul Padule di Fucecchio.
All’interno del bosco oltre ai resti ben conservati dei mulini troviamo anche le mura del barco Reale, la riserva di caccia fatta costruire dai Medici nel ‘500. Insomma, un percorso che potremmo
stare a descrivere a lungo per la ricchezza degli elementi che lo caratterizzano.
Note tecniche: 17 km e 570 m di dislivello su sentieri, mulattiere, strade sterrate e asfaltate secondarie
Equipaggiamento: vestirsi a strati, Indossare scarpe da trekking, merenda, acqua, pranzo al sacco, bastoncini telescopici e macchina fotografica facoltativi
Ritrovo a Cecina bar Dolce Vita alle 8.15 oppure a Vinci alle 9.45, indicazioni di possibili ritrovi intermedi e del ritrovo a Vinci al momento della prenotazione.
Informazioni e prenotazioni entro venerdì 2 febbraio alle 12.00 Maria Consiglio 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro
Giovedì 21 dicembre mattina: Tra Sassetta a Monte Calvi
Percorso suggestivo per la presenza lungo il percorso di elementi di interesse naturalistico e storico.
Partiremo dalla zona di Sassetta e raggiungeremo la vetta del Monte Calvi; il sentiero è mediamente impegnativo solo nel tratto di ascesa al monte di circa 20 minuti. Dal Monte Calvi (mt 646 s.l.m.) si ha una visuale a 360°e se la giornata lo permette la vista ci ripagherà dello sforzo fatto.
Note tecniche: lunghezza 10 km, dislivello 400 metri+ e -; rientro previsto per le ore 13.00
Equipaggiamento: scarpe da trekking alte, abbigliamento adatto alla stagione, bastoncini telescopici consigliati, merenda, acqua per l’intero percorso
Ritrovo alle ore 8.45 a Sassetta nel parcheggio fuori dal paese proseguendo verso Suvereto https://goo.gl/maps/QvANVe2NnngnnZwWA
Info e prenotazioni entro martedì 19 dicembre alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 12 euro
Martedì 19 dicembre tutto il giorno: San Pietro Marcigliano, Matraia, Valgiano, altopiano delle Pizzorne e Monte Scarpiglione
Questo percorso scoperto la scorsa settimana è sorprendente.
Le Pizzorne è un altopiano dell'Appennino Tosco-Emiliano che raggiunge i mille metri di altezza e cinge il territorio a nord della Piana di Lucca. E’ un grande terrazzo affacciato su pianure e vallate, di fronte verso sud il Monte Pisano e intorno le Apuane e le alture dell’Appennino.
Sui versanti delle Pizzorne una miriade di borghi e pievi e ville, tanti tesori di arte nascosti, contornati da vigneti e oliveti sempre con una vista apertissima sulla vallata sottostante.
Partendo dal borgo di San Pietro Marcigliano, attraversando Valgiano e Matraia arriveremo alla vetta dello Scapiglione e Pietra Pertusa lungo carrarecce e mulattiere immersi nel bosco di castagni. Siamo nella zona produttiva delle cartiere e sul percorso si trovano anche testimonianze trascorse di questa attività.
Equipaggiamento: scarpe da trekking alte, pranzo al sacco e acqua che troveremo anche sul percorso
Note tecniche: percorso di circa 19 km, dislivello 850m di media difficoltà. Nella prima parte visiteremo la parte dei borghi, passando da stradine secondarie, sentieri e strade afaltate poco trafficate.
Ritrovo: Cecina Dolce Vita alle 8.00, ci spostiamo a San Pietro Marcigliano a San Gimignano in un luogo che vi indicherò al momento dell’iscrizione.
Info e prenotazioni entro lunedì 18 dicembre alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 17 euro, minimo 6 persone
Sabato 16 dicembre: Escursione intorno a San Gimignano verso e merenda “a casa di Dona”
Un altro anello intorno a San Gimignano NUOVO e molto bello. Toccheremo la pieve di Cellole ma arriveremo a San Gimignano dalla Via di Fugnano che oltre ad essere un esordio di vigneti che in questa stagione saranno una tavolozza bellissima, ci renderà consci dell’incredibile verticalità dei pendii dove crescono e della fatica necessaria per renderle produttive. Gli scorci su San Gimignano meraviglieranno voi quanto me lungo un’altra via che si diparte non lontano dal centro e che lascia senza fiato. Un percorso facile, su sterrato e tratti brevi di asfalto, ci saranno anche dei tratti nei campi. A fine percorso raggiungeremo Casa di Dona con le auto per una merenda
Equipaggiamento: scarpe da trekking, pranzo e acqua.
Note tecniche: percorso di circa 16 km, dislivello 350m di dislivello, facile.
Ritrovo: ore 8.30 a Casino di Terra davanti al Big Roof oppure alle 9.30 a San Gimignano in un luogo che vi indicherò al momento dell’iscrizione.
Info e prenotazioni entro giovedì 14 dicembre alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 17 euro, minimo 6 persone
Venerdì 15 dicembre: Tra Caselli Monteverdi e Canneto la traversata
Una nuova traversata a piedi dal cuore selvaggio del complesso forestale di Caselli fino al borgo di Monteverdi M.mo toccando alcuni dei luoghi più suggestivi dell’area; il laghetto e la Fattoria di Caselli, la cascata di Capelvenere sullo Sterza, il bosco umido di Renzano ed il vasto belvedere di Poggicciola. Visiteremo Monteverdi prima di chiudere il percorso a Canneto.
Note tecniche: 19 km, 300 m dislivello, difficoltà media
Equipaggiamento Indossare scarpe da trekking e portare una merenda, pranzo al sacco e acqua.
Ritrovo: ore 8.30 SR. 68 all’ingresso della Riserva di Caselli sulla strada provinciale dei 4 comuni https://maps.app.goo.gl/ajg79AmrxShaX1YL6 ; se non raggiungiamo il numero minimo faremo un percorso diverso ad anello sempre nella riserva di Caselli
Se c’è qualcuno volenteroso che vuole trovarsi dieci minuti prima, mentre il gruppo si compone, andiamo a lasciare le auto a Canneto per il rientro (dal punto di ritrovo a fine percorso a Canneto 6 km)
Info e prenotazioni: entro le ore 12.00 di giovedì 14 dicembre per mail o telefono mariaodiliaconsiglio@yahoo.it 349 2303093.
Costo: 17 euro
Martedì 12 dicembre: Le Colline leonardiane, la valle dei mulini, il barco mediceo e Vinci
Vinci è il luogo simbolo della presenza di Leonardo
nell’Empolese Valdelsa, le colline del Montalbano che lo contornano, forse meno note, sono ricche e suggestive, dominate dalla coltura dell’olivo e del vino interrotte da piccoli borghi e
fattorie, un territorio caratterizzato da una grande armonia. Il percorso parte da Vinci e si sviluppa negli uliveti e nei boschi con ampie vedute sulla piana empolese, l’area fiorentina e
pisana. Tra gli elementi di spicco nel piccolo borgo di San’Amato la Pieve dedicata a San Pietro che tradizione vuole sia stata fatta edificare dalla Contessa
Matilde di Canossa nel 1100, conserva gran parte delle sue strutture medievali ed è un vero gioiello di architettura romanica. Dalla piccola piazza sulla quale si affaccia, si gode di una vista
senza uguali sulla sottostante Valle dell’Arno e sul Padule di Fucecchio.
All’interno del bosco oltre ai resti ben conservati dei mulini troviamo anche le mura del barco Reale, la riserva di caccia fatta costruire dai Medici nel ‘500. Insomma, un percorso che potremmo
stare a descrivere a lungo per la ricchezza degli elementi che lo caratterizzano.
Note tecniche: 17 km e 570 m di dislivello su sentieri, mulattiere, strade sterrate e asfaltate secondarie
Equipaggiamento: vestirsi a strati, Indossare scarpe da trekking, merenda, acqua, pranzo al sacco, bastoncini telescopici e macchina fotografica facoltativi
Ritrovo a Cecina alle 7.45 oppure a Vinci alle 9.15, indicazioni ritrovo al momento della prenotazione.
Informazioni e prenotazioni entro lunedì 11 dicembre alle 12.00 Maria Consiglio 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro
Domenica 10 dicembre: Tra Sovana e Pitigliano lungo le Vie Cave
Già nel 2004 le Vie Cave di Pitigliano e Sorano vengono riconosciute come beni di interesse mondiale e pertanto da tutelare.
Le Vie Cave sono opere uniche al mondo, antichissimi ed affascinanti percorsi etruschi, misteriosi corridoi scavati nella roccia tufacea che caratterizza il territorio di questa parte della
Maremma; le ragioni che hanno portato gli Etruschi a realizzare questi percorsi sono ancora un mistero. Nel Medioevo, proprio in questi luoghi ricchi di sacralità per esorcizzare il culto pagano,
il cristianesimo volle costruire tabernacoli, chiese, oratori e cappelle.
Percorrerle oggi ci riempie di bellezza e ci fa rivivere i misteri e la sacralità del popolo etrusco che proprio nel culto dei morti, nel realizzare necropoli sembra volere stabilire un contatto
col sottosuolo; tagliare la roccia penetrare il suo cuore, addentrarsi nei suoi bui recessi, significava aprire un varco verso una dimensione sovrannaturale; il mondo dei vivi e quello dei morti
entravano in contatto attraverso questi cunicoli e labirinti che dovevano essere percorsi con rigidi ritualismi di cui noi oggi percepiamo ancora l’intensa potenza di contatto.
Sul percorso passeremo da Pitigliano detta la Piccola Gerusalemme per la storica presenza di una comunità ebraica; il borgo di origini etrusche e con forti testimonianze dell'epoca medievale
offre uno spettacolo unico al mondo col suo sviluppo su un alto sperone tufaceo e le case che si confondono con la roccia in un perfetto equilibrio tra uomo e natura. Sul percorso troveremo il
Cammino del Londini, la via Cava dell’Annunziata, quella di Poggio dei Cani, della Madonna delle Grazie, di Fratenuti, la bellissima cava di San Giuseppe.
Note tecniche: 19 km dislivello 420 m , percorso di media difficoltà in quanto i tratti nelle vie cave possono essere scivolosi dopo le piogge
Equipaggiamento: scarpe da trekking alte, pranzo al sacco, acqua
Ritrovo alle ore 8.45-9.00 nei pressi di Sovana (sentire la guida)
Info e prenotazioni : entro giovedì 7 dicembre odiapiedi@gmail.com e 3492303093
Costo: 25 euro
Martedì 17 ottobre: Nei boschi di Berignone tra i colori autunnali
Autunno, autunno! Vogliamo vedere i colori di questa splendida stagione e godere del freschetto che la caratterizza e magari anche bagnarci un po' con un improvviso acquazzone. Tutto questo lo andremo a ricercare in uno dei posti della Val di Cecina che più si prestano per vedere il cambiamento dei colori per la presenza di boschi maturi d caducifoglie, corsi d’acqua, rocce affioranti, muschi e magari funghi variopinti.
Andiamo a camminare per strade e sentieri: Pian degli Zoccoli, Monte Soldano, Botro delle Pilelle
Sarà un anello di lunghezza imprecisata immersi nei boschi della parte orientale delle riserve tra alti alberi di cerri e roverelle, tunnel di vegetazione che ci conducono nel cuore di questa area protetta.
Foto dell’evento a questo link: https://www.odiapiedi.com/galleria/val-di-cecina/mazzolla-berignone-tatti-ottobre-2018/
Note tecniche: percorso medio facile tra i 10 e i 12 km
Ritrovo a Casino di Terra nel piazzale antistante il bar ristorante Big Roof alle 8.00 oppure all’incorcio per Mazzolla alle 8.30, da qui ancora un breve tratto in auto per arrivare al punto di inizio del percorso; conclusione prevista per le 13-13.30
Equipaggiamento: acqua per l’intero percorso, una merenda, scarpe da trekking obbligatorie, abbigliamento a strati, bastoncini telescopici consigliati.
Info e prenotazioni entro lunedì 16 ottobre alle ore 13.00;
Costo: 12 euro
14 ottobre: Un giorno all’Elba tra Cavo e Rio Marina passando dal Monte Grosso e Le Panche
Mi sono mancate le isole ed ho pensato che fare un’escursione di una giornata nel mese di ottobre poteva essere una buona idea, considerando la bellezza dell’Elba in bassa stagione. In parte faremo una tappa del GTE (grande traversata elbana),
Dal paese di Cavo saliamo gradualmente con una prima sosta al mausoleo Tonietti un’inaspettata opera funeraria in stile liberty realizzata dall’architetto Coppedè per proseguire fino al
monte Grosso sul quale fu costruito nella Seconda Guerra Mondiale una stazione semaforica, adibita adesso a civile abitazione.
Qui siamo già abbastanza alti da goderci viste appaganti su Cavo, il canale di Pombino, gli isolotti di Palmaiola e Cerboli e la costa continentale, oltre che il Monte Capanne e la cala di
Portoferraio. Il percorso prosegue nella macchia mediterranea bassa e profumata, ogni tanto rientra nei boschi di leccio ma lascia tempo e spazio, durante la salita a godersi il panorama. Si
passa da Monte Strega (426 m) e Monte Capannello (405 m) fino ad arrivare a Le Panche (326 m) da dove raggiungeremo rapidamente il paese di Rio nell’Elba e a seguire Rio Marina per
imbarcarci.
Ritrovo alle ore 7.10 a Cecina alla Dolce Vita oppure a Piombino alla biglietteria del terminal alle 8.20;
Aliscafo da Piombino per Cavo alle ore 8.40 arrivo alle 8.55 € 15,62
Nave di ritorno da Rio Marina a Piombino alle 16.35, arrivo alle 17.20 € 11,73
Percorso mediamente impegnativo per dislivello e tipologia di fondo del sentiero; 15 km – dislivello +600/-400mt.
Equipaggiarsi con scarpe da trekking alte, pranzo al sacco, acqua abbondante, non la troveremo fino a Rio nell’Elba, cappello e crema solare e, consiglio di portare una maglietta di ricambio e bastoncini telescopici;
Per info e prenotazioni entro le ore 12 di giovedì 12 ottobre
Maria Consiglio guida 3492303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 20 euro, minimo 6 persone
Venerdì 13 ottobre: Tra Riparbella e Castellina Marittima, saliscendi nel bosco e viste mare
Un'escursione dove non mancherà il bosco, la campagna e le viste panoramiche sulla costa. Partendo da Riparbella ci inoltreremo in quella che era la vallata dei mulini per poi risalire verso il poggio di Nocola, ci spingeremo verso Castellina sempre rimanendo sul crinale per poi tornare in paese con percorsi diversi dall’andata. Il percorso si farà in un giorno di chiusura della caccia.
Note tecniche: Percorso medio facile 13 km350m di dislivello
Ritrovo: Riparbella presso il cimitero alle ore 8.45
Per info e prenotazioni entro giovedì 12 ottobre alle 12.00
Maria: 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 12 euro
Martedì 10 ottobre: Tra Montecastelli, Le Buche fiorentine ed il Pavone
Montecastelli Pisano è un piccolo borgo di case che si sviluppano concentricamente intorno alla Rocca dei Pannocchieschi che risale al XII secolo; da qui si dominano le valli del Cecina e del Pavone. Dal paese, raggiungeremo la miniera di rame sulle rive del selvaggio Pavone, , con un sentiero diverso ritorneremo a Montecastelli per portarci cin un altro anello alle buche fiorentine e alla parete di calcare molto suggestiva nei pressi del podere delle Colombaie.
Note tecniche: percorso di media difficoltà, 12 km con 500m di dislivello; su sentiero e strade sterrate, brevi tratti
di asfalto.
Equipaggiamento: merenda, acqua per la mattinata, abbigliamento a strati, scarponi da trekking obbligatori (nessuno parteciperà senza le calzature adatte); bastoncini telescopici
consigliati.
Ritrovo: a Montecastelli Pisano alle 9.00. Possibilità di ritrovo a Casino di Terra per le 8.10; conclusione per le 13.00 circa
Info e Prenotazione entro Lunedì 9 ottobre alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 12 euro
Venerdì 29 settembre mattina: Il Masso delle Fanciulle sul fiume Cecina, il podere Casinieri ed il castello dei Vescovi
È un bel periodo per scoprire la riserva di Berignone e soprattutto gironzolare intorno al Masso delle Fanciulle e al Masso degli Specchi che ora hanno ritrovato la loro calma e silenziosa quiete e rievocano in noi la leggenda del Masso.
La vallata del Cecina in questo tratto è davvero selvaggia e di inaspettata bellezza. Guaderemo il fiume Cecina subito all’inizio del percorso per poi ritrovarlo e costeggiarlo su un sentiero tra le rocce e i resti di un gorile fino al Masso degli Specchi.
Il Masso degli Specchi è una strozzatura della Valle, limitata sui lati da due faraglioni di roccia che creano un laghetto profondo e ampio, un luogo incantato, una piscina naturale dove ci fermeremo per un po’.
Da qui torneremo indietro per un breve tratto e prenderemo un sentiero che in graduale salita arriva al podere Casinieri, luogo di memorie partigiane; bella vista sulla vallata del Cecina prima di scendere sul versante opposto, la vecchia Via Maremmana che ci conduce al Castello dei Vescovi. Il Castello non visitabile, dall’alto di uno sperone di roccia ofiolitica, dove si erge strategicamente vigila sulle valli sottostanti, alla confluenza dei torrenti Sellate e Botro al Rio. Dal Castello rientro comodissimo fino alle auto passando dal Capannone e altre vie alternative (tutto in piano).
Note tecniche: lunghezza 12 km, dislivello 300m, percorso medio facile, rientro previsto per le 13.00 circa alle auto
Equipaggiamento:
scarpe da
trekking, pranzo al sacco, acqua, macchina fotografica, cappello. Non credo ci siano le condizioni climatiche per bagnarsi ma se qualcuno vuole osare porti pure l’equipaggiamento che crede.
Ritrovo alle 8,30 a Saline di Volterra nel parcheggio nei pressi della ferrovia (giunti a Saline seguire le indicazioni per Pomarance e subito sulla sinistra c’è un ampio parcheggio) da
dove proseguiremo ancora in auto per circa 20 minuti fino al punto di inizio del percorso (Mulino di Berignone).
Costo: 12 € adulti, bambini sotto i 12 anni gratuito
Per INFORMAZIONI e prenotazioni entro le ore 18 di giovedì 28 settembre:
Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Mercoledì 27 settembre: Tra pievi e vigne nel territorio di Montespertoli
Gigliola, Lombricaia, Montalbino, Barberinuzzo, Trecento, San Martino a Maiano, Pieve di San Piero in Mercato, Lucardo
Tutto è nato dalla inaspettata scoperta ad un incrocio della Pieve di San Piero in Mercato che, sebbene parecchio rimaneggiata, è sorprendente. E’ una delle chiese più antiche della Val d’Elsa
Il percorso attraversa colline vignate e borghi bellissimi, ci sono frequenti cambi di dislivello e panorami sempre ampi sul territorio circostante.
Ad inizio o fine percorso visiteremo anche Lucardo che faceva parte insieme alla pieve di San Piero in Mercato dei due nuclei originari della città di Montespertoli.
Note tecniche: 17 km, 500m di dislivello; percorso facile, prevalentemente su strade asfaltate e sterrate; conclusione max per le 15.30
Equipaggiamento:
scarpe da
trekking, meglio se basse o leggere, pranzo al sacco, acqua, cappello.
Ritrovo a Casino di Terra alle 8.30 per altri punti di ritrovo sentiamoci
Costo: 17 € adulti, bambini sotto i 12 anni gratuito
Per INFORMAZIONI e prenotazioni entro le ore 18 di martedì 26 settembre, minimo 6 persone: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Giovedì 21 settembre: La sorprendente Isola di Palmaria e Portovenere
Il sentiero a Palmaria ha inizio dalla spiaggia del Terrizzo da dove si intraprende un sentiero in salita che conduce nel punto più alto dell’isola con vista strepitosa sul promontorio del’Arpaia e la chiesetta di Portovenere. Da qui cammineremo in semi piano verso il CEA e il forte Cavour. Un sentiero in discesa con vista sull’isola di Tino ci porta fino ad un’ex cava di marmo Portoro dove nidificano i gabbiani reali. Il percorso offre scorci panoramici di notevole bellezza sulla vastità del mare aperto e sulle falesie, regno incontrastato del fiordaliso di Porto Venere, specie esclusiva dell’Area Protetta. Giunti di nuovo sulla spiaggia potremo riposarci prima di riprendere il cammino che con continui saliscendi ci riporterà al punto di partenza. All’inizio o alla fine della giornata visiteremo anche Portovenere
Note tecniche: percorso di media difficoltà, in alcuni tratti gradini e terreno con roccette, potremo tenerci a delle corde messe per agevolare il passaggio. Dislivello complessivo 200m, lunghezza 8-10 km
Ritrovo a Cecina alle 7.10, un’ora e mezzo di viaggio per La Spezia
Devo decidere se lasciare l’auto a La Spezia o arrivare a Porto Venere ed usare poi il bus navetta per il borgo. Poiché dal 17 settembre siamo in bassa stagione, non ci sono più i battelli che fanno La Spezia- Palmaria, per cui arriveremo a Portovenere e da lì ci imbarcheremo per l’isola.
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking alte, bastoncini telescopici facoltativi. Portare l’acqua almeno un litro e mezzo, merenda e pranzo al sacco. Troveremo un bar sull’isola. Costume da bagno e asciugamano facoltativi ma consigliati, cappello e crema solare. Al momento della pausa pranzo-bagno saremo in una zona ombreggiata pertanto favorevole anche per coloro che non desiderano tuffarsi.
Info e prenotazioni (ATTENZIONE, TEMPISTICA DI PRENOTAZIONE DA RISPETTARE) entro le ore 12 di martedì 19 settembre MINIMO 8 PERSONE mariaodiliaconsiglio@yahoo.it e 3492303093
Costo: 17 euro escursione + costi viaggio in auto, bus navetta e barca per Palmaria + eventuale parcheggio.
Domenica 17 settembre: Tra storia e memoria nella Montagnola senese: Monte Maggio, Fungaia, Colle Ciupi, Santa Colomba
Quando si entra nella Montagnola senese si viene sopraffatti da una grande quantità di cose da poter visitare. La Montagnola senese è un’area collinare che si estende tra i comuni di Casole d’Elsa, Monteriggioni, Siena e Sovicille. Naturalisticamente la Montagnola è una zona interessantissima: colline calcaree, forme geomorfologiche di origine carsica sia superficiali che sotterranee come doline, polije e grotte (circa 70) per lo più sviluppate in profondità ammantate di boschi di castagni e sclerofille sempreverdi, che nascondono tesori marmorei di ogni colore bianchi, grigi e gialli cavati da secoli ed usati come pietre ornamentali per decorare gli edifici monumentali storici in area senese. E’ inoltre un concentrato di castelli, pievi, eremi e altre bellezze architettoniche che nessuno immaginerebbe di incontrare.
Sul percorso
caratterizzato da doline anche di grosse dimensioni oltre a raggiungere la sommità del Monte Maggio, il rilievo principale della Montagnola dove si nasconde il rudere circolare del
Castellare, troveremo vecchie case coloniche abbandonate, muretti a secco e piazzole carbonaie, tutte tracce di un'antica conduzione del territorio attualmente scomparsa e poi il borgo medievale
di Santa Colomba con la grandiosa villa rinascimentale della fine del XV secolo fatta costruire da Alessandro Petrucci
Colle Ciupi villaggio di origini medievali, oggi piccolo agglomerato rurale con case contadine recentemente recuperate. Al centro si conserva ancora la chiesa romanica di S. Lorenzo
preziosa per la presenza di un ciclo di affreschi risalente in gran parte ai primi anni del Trecento e assegnato alla scuola di Duccio di Buoninsegna e Fungaia altro delizioso borgo
medievale.
Note tecniche: percorso di media difficoltà, 20 km 570 m di dislivello; su strade sterrate e sentieri
Equipaggiamento: merenda, pranzo al sacco, acqua almeno un litro e mezzo, pantaloni meglio se lunghi, scarponi da trekking, bastoncini telescopici e macchina fotografica consigliati. Il percorso si sviluppa in buona parte all’ombra, nel bosco, il terreno è in parte sconnesso e in parte lineare
Ritrovo: Casino di Terra alle 8.00 oppure alle 9.10 nel punto di inizio del percorso presso Monteriggioni, coordinate fornite al momento della prenotazione.
Info e Prenotazione entro sabato 16 settembre alle 18.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: 17 euro
Sabato 9 settembre: Lago Santo lago Baccio Monte Rondinaio, Lago Torbido, Lago Turchino
Il Monte Rondinaio si trova tra il Monte Giovo, a nord-ovest, e l’Alpe Tre Potenze, ad est, al confine tra Toscana e Emilia-Romagna, tra le provincie di Modena e di Lucca. Il Monte Rondinaio (1.964 metri è la terza vetta più alta della Toscana ed uno stupendo punto panoramico. Sul percorso troveremo i celebri quattro laghi situati ai piedi del massiccio Giovo-Rondinaio: Santo sovrastato dal Monte Giovo ed è il più grande lago naturale di origine glaciale dell’Appennino modenese, si trova ad un’altitudine di 1.501 metri, Baccio, uno dei laghi più belli dell’Appennino, Turchino una piccola gemma incastonata tra le rocce e i prati e Torbido un lago effimero.
Questo itinerario comincia dal Lago Santo Modenese. Il sentiero in leggera salita si immerge in un bosco di faggi e in circa 20 minuti si arriva al Lago Baccio, un lago di origine glaciale dominato dalle sagome imponenti dei primi contrafforti del Monte Giovo. Dopo il lago finisce il bosco e ci inoltriamo nella macchia bassa tipica dei paesaggi appenninici a questa quota. Inizia la salita che ci porta al passo da dove si riescono a scorgere i laghi da cui passeremo al ritorno Torbido e Turchino. Saliamo per l’ultimo tratto fino alla croce del Monte Rondinaio, ci troviamo a 1.964 metri d’altezza, lungo il confine tra la Toscana e l’Emilia-Romagna. Da qui si hanno splendide vedute sul crinale appenninico, il Monte Cimone, le Alpi Apuane, la Garfagnana, il Monte Pisano e il mare. Le vette dell’Altaretto, della Grotta Rosa e del Monte Giovo si stagliano a sinistra del Rondinaio.
Note tecniche: percorso di media difficoltà in buona parte ombreggiato, in parte su terreno roccioso di montagna; il tratto in cresta potrebbe essere ventoso; circa 9,5 km, dislivello 540m
Ritrovo parcheggio Lago Santo alle 10.00 oppure a Cecina al bar Dolce Vita alle 7.00, per altri punti di ritrovo sentiamoci
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking, preferibilemente alte, bastoncini telescopici utili, portare una felpa e un giacchettino impermeabile. Portare l’acqua almeno un litro e mezzo, pranzo al sacco.
Info e
prenotazioni entro le ore
12.00 di venerdì 8 settembre
mariaodiliaconsiglio@yahoo.it e 3492303093
Costo: 17 euro
Venerdì 28 aprile tutto il giorno: Vicopisano Rocca della Verruca e le orchidee
Da
Vicopisano Dal Colle della Via Crucis, dove si trova l’omonima chiesa ci incamminiamo verso il monte Castellare. Una spettacolare salita tra
tipici rustici toscani in pietra, muretti a secco, prati e uliveti.
Da qui si gode una immensa vista sulla pianura sottostante, solcata dall'Arno; proseguiamo per Campo dei Lupi e con una salita un po’ ripida arriviamo all’antico monastero di San Michele nei
pressi della cima del Monte Verruca, poche centinaia di metri prima dello sperone roccioso sul quale sorge la Rocca. I resti del monastero oggi visibili risalgono al complesso Benedettino fondato
dal marchese Ugo di Tuscai alla fine del X° secolo.
Oggi il sito è oggetto di scavi archeologici, sono visibili le fondamenta e i muri perimetrali di diversi edifici, della chiesa è ancora parzialmente intatta la bella abside romanica.
Dopo un breve ristoro ci incamminiamo per il ritorno seguendo l’ampio crinale Col di Cincia; incontriamo la Torre, l’antico frantoio ad ingranaggi di legno e la Chiesa romanica di San Iacopo in
Lupeta incastonata tra gli olivi.
Speriamo di riuscire a trovare molte delle specie di orchidee che caratterizzano i Monti Pisani
Note tecniche: Percorso di media difficoltà, alcuni tratti del percorso possono essere più faticosi per la pendenza e il fondo sassoso ma in buona parte è su agevole sterrato; 17 km, 600m di dislivello
Ritrovo Cecina Bar Dolce Vita alle 8.00, oppure a Vico Pisano alle 9.00 https://goo.gl/maps/15kqpPtWkw9m7xYEA parcheggio presso via Veneto
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking o scarpe con suola scolpita; merenda, pranzo al sacco e acqua per l’intero percorso; valutare se portare indumenti aggiuntivi in base alla stagione; bastoncini telescopici, macchina fotografica
Prenotazione obbligatoria entro le ore 12.00 di giovedì 27 aprile Maria 349 2303093; mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo 17 euro
Giovedì 27 aprile mattina: Gerfalco e le fioriture della viola etrusca
Un percorso trekking per apprezzare gli aspetti geologici e botanici della Riserva Naturale Cornate Fosini. Dal piccolo paese di Gerfalco (774 m), passando all’andata dalla cava di Rosso ammonitico raggiungeremo la vetta delle Cornate, la cima più alta (1060 m) delle Colline Metallifere.
La salita verso le Cornate presenta a tratti un sentiero piuttosto ripido. Il percorso attraversa un ambiente submontano con abeti e castagni per poi svilupparsi prevalentemente su creste rocciose con una connotazione montana del paesaggio e delle magnifiche, anche rare fioriture come quella della viola etrusca. Arrivati in vetta il panorama è (si spera) magnifico spaziando da Massa Marittima alla costa tirrenica con Follonica, e nelle giornate più limpide dall'Isola d'Elba all'Argentario con tutte le isole dell'Arcipelago. A N/E invece si arriva a vedere Siena e i monti del Chianti. Pranzo presso il Casale Torricella, rientro alle auto in circa 15 minuti.
Note tecniche: 8 km, 350m di dislivello rispettivamente in salita e discesa.
Percorso di media difficoltà;
Indossare scarpe da trekking alte, vestirsi a strati e non sottovalutare che siamo a 1000m e il meteo potrebbe cambiare repentinamente, quindi qualcosa per coprirsi può fare comodo; acqua, merenda, macchina fotografica; i bastoncini da trekking possono far comodo in alcuni tratti.
Ritrovo: a Gerfalco davanti all’albergo ristorante all’ingresso del paese, Motosega https://goo.gl/maps/ujPxTTtoKDB2 alle ore 9.30; oppure a Casino di terra alle 8.00; il percorso in auto dalla parte interna è decisamente più breve ma abbastanza movimentato rispetto a quello lungo costa che poi sale da Massa Marittima, valutate voi quale strada preferite percorrere.
Per info e prenotazioni entro martedì 25 aprile alle 16.00, Maria 349 2303093, mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 12 euro servizio guida; minimo 8 partecipanti
Giovedì 20 aprile: Anello Montecatini Val di Cecina Orciatico nuovo
Un bell’anello con tanto bosco, mulini di acqua e di vento, una campagna punteggiata di bei poderi e panorami amplissimi.
Questo itinerario fatto nel mese di aprile sarà appagante anche per la grande varietà di fioriture che troveremo.
Non è la prima volta che percorro questi sentieri ed è sempre interessante la varietà di ambienti attraversati e la sensazione di essere in un ambiente piuttosto integro e poco frequentato.
Equipaggiamento: indossare scarpe da trekking, merenda, acqua, pranzo al sacco, bastoncini da trekking consigliati
Note tecniche: percorso di media difficoltà, circa 20 km, dislivello+ 550m
Ritrovo: a Montecatini Val di Cecina in paese, per togliere un paio di km di strada asfaltata porteremo un’auto un po' più avanti sulla strada
Info e prenotazioni entro mercoledì 19 aprile alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 17 euro.
Martedì 18 aprile mattina: Nella riserva di Monterufoli a caccia di orchidee
Percorso nella riserva Naturale di Monterufoli, un ambiente naturale selvaggio ed incontaminato di grande suggestione. Il percorso si snoda in parte sul tracciato della vecchia ferrovia di lignite di cui rimangono come spettacolare testimonianza i ponti ottocenteschi sul torrente Ritasso. Non mancano le fioriture sia delle piante serpentinicole tra cui le orchidee che della relittuale pianta lianosa, la periploca graeca.
Note tecniche: percorso di 8km medio facile, alcuni passaggi nei corsi d’acqua fattibili ed alcuni brevi tratti su terreno un po' sconnesso e scivoloso;
Equipaggiamento: Si raccomandano scarpe da trekking alte, acqua, uno snack
Ritrovo a Casino di Terra davanti al Big Roof alle ore 8.45, spostamento in auto all'inizio del percorso, rientro previsto per le 12.30 circa
Info e prenotazioni Maria 349 2303093 mariaodiliaconsiglio@yahoo.it entro lunedì 17 aprile
Costo € 12,00
15 aprile tutto il giorno: Da Colle Val dìElsa a Volterra
Una bella scarpinata, appagante e senza particolari difficoltà che da Campiglia dei Foci, nei pressi di Colle Val d’Elsa ci consente di raggiungere Volterra. Raggiungeremo il punto di partenza del percorso in bus.
Passeremo da alcune località e piccoli borghi ricchi di fascino e di storia, solo per citarne alcuni: Picchena, Pignano, la Villa del Palagione. Il percorso non ha davvero bisogno di commenti descrittivi, è splendido in tutte le stagioni.
Ritrovo a Casino di Terra per chi viene dalla Bassa val di Cecina alle 7.15, oppure ritrovo a Volterra, parcheggio nei pressi dell'ospedale. Bus per Campiglia dei Foci (direzione Colle Val d’Elsa ) alle 8.03. I biglietti per tutti li prendo io la mattina; conclusione prevista per le 17.30 circa.
Difficoltà: percorso di media difficoltà, 26 km e 800m di dislivello positivo, 700m negativo; prevalentemente su strade sterrate e alcuni tratti di asfalto su strade secondarie. Importante è avere un po' di allenamento nelle gambe ma fattibile.
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking leggere; merenda e pranzo al sacco; l’acqua la troveremo sul percorso, almeno nella prima parte; valutare se portare indumenti aggiuntivi in base alla stagione; consiglio di portare un k-way, bastoncini telescopici facoltativi
Per info e prenotazioni: entro le ore 12.00 di venerdì 14 aprile; minimo 6 persone. Maria 349 2303093; mariaodiliaconsiglio@yahoo.it; annullare l’escursione dopo il giorno e l’orario indicato, prevede il pagamento dell’intera quota.
Costo 17 euro
Mercoledì 12 aprile mattina: Tra Pomarance e Libbiano
Indubbiamente la meravigliosa campagna della Val di Cecina, è un richiamo continuo, in questo momento con i suoi verdi accesi e le sfumature di vari colori è irresistibile e siccome un giro tira l’altro provvederemo a coprire quelle parti del territorio che durante un percorso ci fanno da sfondo e in quello successivo provvediamo ad entrarci dentro. Pertanto, senza tante descrizioni vi dico che andremo a camminare tra Pomarance e Libbiano
Ritrovo a Casino di Terra per chi viene dalla Bassa val di Cecina alle 8.00, per ritrovi diversi ci accordiamo.
Difficoltà: percorso medio facile di circa 12 km, prevalentemente su strade sterrate e alcuni tratti di asfalto
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking; merenda;
Per info e prenotazioni: entro le ore 12.00 di martedì 11 aprile; minimo 6 persone. Maria 349 2303093; mariaodiliaconsiglio@yahoo.it; annullare l’escursione dopo il giorno e l’orario indicato, prevede il pagamento dell’intera quota.
Costo 12 euro
30 marzo mattina: un tour geotermico, non solo biancane
E’ da un po' di tempo che non torno con voi nell’area geotermica, mi va di portarvi tra Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo, di visitare il Mubia, il museo delle Biancane, di fermarmi a San Michele alla Formiche e alla cascata della campana. Un itinerario con spostamenti in auto intermedi
La prima tappa la faremo alle terme del Bagno di San Michele alle Formiche dove è ancora presente una vasca coperta di acqua termale e l’edificio albergo con il bellissimo ponte coperto per il passaggio dei bagnanti; nelle vicinanze anche la bella cascata della Campana.
Ripartiamo in direzione di Monterotondo Marittimo dove faremo un anello di 8 km con un dislivello di circa 290m tra Sasso Pisano e Monterotondo per osservare da vicino le manifestazioni geotermiche naturali come putizze, fumacchi di vapore spontaneo, acqua gorgoliante e le molteplici mineralizzazioni e rocce coloratissime. La vegetazione adattata a condizioni estreme, come la brughiera e le sughere, saranno un'ulteriore fonte di interesse.
Possibilità aggiuntiva a fine percorso di visitare liberamente il Mubia, il geomuseo delle Biancane dove si comprende la geodiversità, si apprende come si sono formati i minerali e le rocce e si capisce perché qui la terra è così calda e bianca. E’ inoltre possibile mangiare al ristorante che c’è c’è a Monterotondo Marittimo.
Io starò con voi fino alle 13.30, poi potrete continuare da soli per la visita del museo e il pranzo
Ritrovo a casino di Terra alle 8.00 o in altri punti sul percorso da concordare.
Equipaggiamento: Indossare tutti scarpe da trekking o scarpe con suola scolpita e resistente perché il terreno è piuttosto sconnesso e in alcuni tratti “caldino”; abbigliamento a cipolla; portare un k-way, qualcosa da cucinare nell'acqua bollente, acqua, macchina fotografica
Per info e prenotazioni: Maria 349 2303093; mariaodiliaconsiglio@yahoo.it prenotazione entro le ore 14.00 del 28 marzo
Costo 12 euro
Giovedì 23 mattina: Scampagnando tra Montegemoli il Trossa e Micciano (nuovo percorso)
Un percorso di scoperta e sperimentazione come piace a me.
Il territorio è caratterizzato dalla presenza di colline armoniose che chi ha percorso in auto la zona tra Montegemoli e Pomarance si sarà più volte soffermato ad ammirare e fotografare. La presenza di alberi solitari e imponenti in mezzo ai campi è piuttosto frequente e il paesaggio è davvero incantevole.
Proveremo quindi partendo da Montegemoli a scendere giù per le colline fino al Trossa per poi risalire in parte verso Micciano e la sua pieve prima di chiudere l’anello.
Note tecniche: percorso di 12-14 km, medio facile su strade sterrate per lo più e tratti di strade asfaltate; il percorso verrà calibrato in base alla percorribilità delle stradine scelte che decideranno la nostra andatura e potranno quindi condizionare il chilometraggio.
Equipaggiamento: merenda, acqua, abbigliamento a strati, scarponi da trekking perché potremmo trovare fango sul percorso. Bastoncini telescopici consigliati.
Ritrovo: a Montegemoli nei pressi dell’osteria L’ultimo Carbonaio https://goo.gl/maps/Dqv8LqRqRipF5Ver7 alle 8.45, conclusione per le 13.30
Info e Prenotazione entro mercoledì 22 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: servizio guida 12 euro
Lunedì 20 mattina: Riparbella tra l’area protetta boscosa del Giardino e ampi panorami (nuovo percorso)
Con questo percorso andremo a conoscere meglio la zona de “il Giardino” a Riparbella, un’area con boschi cedui, fustaie macchia mediterranea e tanta fauna. Raggiungeremo anche la cascata del “cascatoio”dove si trova anche una sorgente. Speriamo di trovarla con un po' di acqua, in ogni caso il percorso sarà piacevole ed interessante
Note tecniche: percorso medio facile, 13 km e 290m di dislivello su strade sterrate e sentieri
Equipaggiamento: merenda, acqua, abbigliamento a strati, scarponi da trekking. Bastoncini telescopici e macchina fotografica consigliati.
Ritrovo: in località il Giardino dove c’è un ampio parcheggio sterrato https://goo.gl/maps/CvdRmfhNejH4CyUT8 alle ore 8.45
Info e Prenotazione entro domenica 19 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: servizio guida 12 euro
19 marzo tutto il giorno: Escursione nella Montagnola senese: Monte Maggio Fungaia, Colle Ciupi, Santa Colomba, un percorso tra storia e memoria
Quando si entra nella Montagnola senese si viene sopraffatti da una grande quantità di cose da poter visitare. La Montagnola senese è un’area collinare che si estende tra i comuni di Casole d’Elsa, Monteriggioni, Siena e Sovicille. Naturalisticamente la Montagnola è una zona interessantissima: colline calcaree, forme geomorfologiche di origine carsica sia superficiali che sotterranee come doline, polije e grotte (circa 70) per lo più sviluppate in profondità ammantate di boschi di castagni e sclerofille sempreverdi, che nascondono tesori marmorei di ogni colore bianchi, grigi e gialli cavati da secoli ed usati come pietre ornamentali per decorare gli edifici monumentali storici in area senese. E’ inoltre un concentrato di castelli, pievi, eremi e altre bellezze architettoniche che nessuno immaginerebbe di incontrare.
Sul percorso
caratterizzato da doline anche di grosse dimensioni oltre a raggiungere la sommità del Monte Maggio, il
rilievo principale della Montagnola, dove è possibile scoprire il rudere circolare del Castellare e la cappella romanica
di Nagli, troveremo vecchie case coloniche abbandonate, muretti a secco e piazzole carbonaie, tutte tracce di un'antica conduzione del territorio attualmente scomparsa e poi il borgo
medievale di Santa Colomba dove si trova la grandiosa villa rinascimentale della fine del XV secolo
fatta costruire da Alessandro Petrucci
Colle Ciupi villaggio di origini medievali, oggi piccolo agglomerato rurale con case contadine
recentemente recuperate. Al centro si conserva ancora la chiesa romanica di S. Lorenzo preziosa per la presenza di un ciclo di affreschi risalente in gran parte ai primi anni del Trecento e
assegnato alla scuola di Duccio di Buoninsegna.
Fungaia:
borgo medievale in fase di ristrutturazione
Note
tecniche:
percorso di media difficoltà, 20-22 km 570 m di dislivello; su strade sterrate e sentieri
Equipaggiamento: merenda, pranzo al sacco, acqua, abbigliamento a strati, scarponi da trekking. Bastoncini telescopici e macchina fotografica consigliati.
Ritrovo: Casino di Terra alle 8.00 oppure alle 9.10 nel punto
di inizio del percorso presso Monteriggioni, coordinate fornite al momento della prenotazione.
Info e Prenotazione entro venerdì 17 marzo alle 18.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: servizio guida 17 euro
Sabato 18 marzo mattina: Percorso d’incanto nelle colline volterrane intorno a Mazzolla
Saremo subito dopo Volterra, nella campagna dagli essenziali grafismi intorno a Mazzolla. Quando si passa in automobile viene voglia di nuotare in quelle colline incorniciate dalla scultura circolare di Staccioli: aride, spoglie, con qualche gregge di pecore che le attraversa e solitari alberi che fanno da vedetta perché in fondo, anche se l'agricoltura tende ormai a semplificare quasi ovunque il paesaggio, l'uomo "artefice" cerca sempre di inserire o preservare qualcosa che interrompe, che attrae, che delimita; l'occhio umano ne ha bisogno.
Ritrovo: ore 8.30 a Casino di Terra oppure alle 9.00 all’incrocio per Mazzolla, 5 km dopo Volterra da dove raggiungeremo il punto di inizio del percorso in auto (10 minuti).
Note tecniche: Percorso facile di 8 km su strade sterrate con piccoli dislivelli.
Equipaggiamento: Scarpe da trekking, una merenda;
Info e prenotazioni: entro le ore 12.00 di venerdì 17 marzo per mail o telefono mariaodiliaconsiglio@yahoo.it 349 2303093;
Costo: 12 euro
Venerdì 17 marzo: Tra le camelie della Lucchesia ed il lago della Gherardesca
Un percorso ad anello per i borghi delle camelie ed il lago della Gherardesca , prima di addentrarsi tra i giardini delle ville e delle case che custodiscono una grande quantità e varietà di esemplari di questi bellissime piante come Villa Orsi e di Villa Borrin con secolari esemplari di camelia, il Camellietum che raccoglie un migliaio di varietà di camelia e che vanta il titolo di Giardino d'Eccellenza, la Chiusa Borrini dove si coltiva con successo la camelia da tè (camelia sinensis) e le bellezze dei paesi che attraverseremo immersi nel verde dei boschi e dell’acqua che qui è ovunque
Le camelie hanno destato interesse e passione nell’Ottocento tanto da far parlare di cameliomania.
Intere famiglie gareggiavano tra loro per mettere a dimora gli esemplari più maestosi e originali nei giardini delle loro ville o in semplici residenze.
Questa tradizione non è andata persa e da diversi anni a Sant’Andrea di Compito, nel mese di marzo si svolge una manifestazione–mostra dedicata alle camelie, durante la quale oltre a visitare i giardini ed il camelieto, è possibile anche partecipare ai numerosi eventi collaterali che si svolgono, tra cui la degustazione del tè qui prodotto http://www.camelielucchesia.it/
Note tecniche: percorso medio facile, 19 km 380 m di dislivello; su strade sterrate, tratti di asfalto e sentieri
Equipaggiamento:
merenda, pranzo al sacco, acqua, abbigliamento a strati, scarponi da trekking; se volete potete portare nello zaino delle scarpe più leggere da indossare nel pomeriggio quando visiteremo il borgo
e le ville. Bastoncini telescopici e macchina fotografica consigliati.
Ritrovo: parcheggio presso il “Frantoio sociale del
Compitese” (via di Tiglio 609A, Pieve di Compito, Capannori – Lucca) Sant’Andrea di Compito alle 9.00 oppure ritrovo
a Cecina alla dolce vita alle 7.45
Info e Prenotazione entro giovedì 16 marzo alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it
Costo: servizio guida 17 euro, biglietto di ingresso al camelieto 5 €, gratuito sotto i 12 anni.
Domenica 5 febbraio intera giornata: Bellezze della Val d’Elsa tra Colle Poggibonsi e Castel San Gimignano (nuovo)
Il percorso si sviluppa intorno alla SR 68 a destra e sinistra di essa per cui l’aver detto che si sviluppa tra Castel San Gimignano, Poggibonsi e Colle è per circoscrivere l’area. Raggiungeremo varie località: pievi, poderi, piccoli borghi e sarà un percorso interessante in un territorio che non ha bisogno di commenti e dove mi impegno a mostrarvi tanta bellezza
Equipaggiamento: indossare scarpe da trekking anche basse, pranzo al sacco, acqua
Note tecniche: Lunghezza 18 km circa, 200m dislivello, per darvi un’idea, km più chilometro meno.
Ritrovo: ore 8.00 a Casino di Terra davanti al Big Roof oppure alle 9.00 nei pressi di Colle Val d’Elsa.
Info e prenotazioni entro lunedì 12 dicembre alle 12.00: Maria 349 2303093 e mariaodiliaconsiglio@yahoo.it;
Costo 17 euro.
Martedì 6 dicembre: Il Monte Piglione sulle Alpi Apuane ed il teatrino di Vetriano
Il Monte Piglione col suo lungo crinale erboso percorribile con facilità è spettacolare per la vista panoramica a 360° in ogni direzione. Noi partiremo dalla località di Groppa e raggiungeremo entrambe le vette del Piglione nord 1231m e Piglione sud 1184m. La sua fattibilità fa sì che tutti possiamo godere di questo percorso dalle ampie vedute.
Inoltre al rientro in auto passeremo nei pressi di Vetriano dove si trova il teatrino più piccolo del mondo (un fienile trasformato a fine ottocento in un teatro), un bene FAI visitabile su prenotazione, io al ritorno mi fermerei a fare questa breve visita e se volete andremo anche nel paese di Colognora, un borgo molto bello legato alla civiltà del castagno. Costo ingresso 5 €, gratuito per i soci FAI
Note tecniche: percorso medio facile di 8 km, dislivello graduale e fattibile da tutti di 450 m, rientro previsto alle auto per le 14.00 circa
Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking alte, portare 2 litri d’acqua, pranzo al sacco, consiglio anche un cappello, un giacchetto ed una maglia di ricambio ed i bastoncini da trekking
Ritrovo a Cecina alle 8.00, arrivo a nel punto di inizio del percorso in circa 1 ora e 45 minuti a Groppo, presso Pascoso (coordinate esatte fornite la momento della prenotazione).
Informazioni e prenotazioni entro lunedì 5 dicembre alle 12.00: Maria Consiglio mariaodiliaconsiglio@yahoo.it e 3492303093
Costo 17 euro minimo 6 persone