Cammini

Il primo cammino che ho sperimentato nel 2016 è stato la Via Francigena partendo dalla Toscana per cui proseguire verso Roma insieme a molti di coloro che avevano cominciato a camminare con me su questa strada è stato un naturale prosieguo. La Francigena Toscana e laziale verranno fanno ormai parte del mio bagaglio di conoscenze ed è un piacere riproporre tappe giornaliere più giorni di cammino su questo storico, ricchissimo, stupefacente itinerario. Naturalmente siamo già orinetati a proseguire lungo la Via Francigena del Sud e perchè no, anche a continuare in direzione opposta.

Il Cammino Materano tra Puglia e Basilicata si è concretizzato sollecitata da una mia camminatrice ed ho otuto esplorarlo con relativa facilità, appoggiandomi ai familiari che vivono nella zona di Bari: è stato un'entusiasmante scoperta, una bellezza luminosa che ci ha avvolto ad ogni passo, spingendomi a proseguire proponendo la Via Ellenica in direzione di Brindisi.

La Via degli Dei era scritto che dovevo farla, le guide su questo itinerario mi sono giunte tra le mani in tempi non sospetti e continuavano a ricomparire davanti a me fino a quando quest'estate ho fatto la via un pò a piedi e un pò in bici.

Le vie più brevi e vicino casa come quella Etrusca e la Via degli Acquedotti sono state un invito a collegare località e percorsi noti in un filo conduttore tracciato da altri che ora abbiamo il piacere di percorrere.

Via Francigena

La via Francigena  Patrimonio dell’Unesco, è ormai un itinerario notissimo, percorso da pellegrini di tutto il mondo.

Le tappe ufficiali della via Francigena si rifanno al diario di Sigerico, considerato la fonte itineraria più autorevole: l’arcivescovo di Canterbury nel 990 percorse 1600 km in 79 giorni, da Canterbury a Roma per ricevere il pallio del pastore; al suo ritorno in patria descrisse le 80 mansioni in cui si fermò a pernottare durante il suo pellegrinaggio. Da questo percorso principale si diramavano poi le tante varianti dovute al gran numero di pievi e abbazie che i pellegrini volevano raggiungere.

Viene giustamente considerata un "territorio strada" perchè nel Medioevo le strade erano manutenute localmente e le varianti  dipendevano dalle stagioni, dalle guerre, dalla presenza di fattori locali molteplici, In questo modo abbiamo un'ampia rete di percorsi, pievi e strutture di accoglienza che  invitano il viaggiatore a deviare di continuo per cogliere la ricchezza di ciò che lo circonda.

Cammino Materano

Antico percorso di pellegrinaggio tra la Puglia e la Basilicata, la via Peuceta attraversa gli altopiani calcarei della Murgia: la Murgia Barese, l’Alta Murgia la Murgia nella zona di Gravina e di Matera solcata da inghiottitoi, grotte, doline, lame; il territorio è caratterizzato dalla presenza costante e rassicurante degli olivi secolari, dai paesaggi delimitati dai muretti a secco, dai tratturi delle transumanti greggi, dai boschi di querce, dalle chiese rupestri, dalle splendide masserie, dai trulli, dai paesi arricchiti da cattedrali e palazzi di grande fasto e non da ultimo dalle sue prelibatezze gastronomiche.

170 km dalla Basilica di San Nicola di Bari al santuario della Madonna della Bruna. Le due regioni hanno visto nel corso della loro storia plurimillenaria il passaggio di innumerevoli pellegrini provenienti dal nord Europa e da tutto il Bacino Mediterraneo che raggiungevano mete come il Santuario micaelico di Monte Sant’Angelo, la basilica di San Nicola a Bari, i porti di Barletta, Brindisi e Otranto, da cui ci si imbarcava per la Terra Santa.

Le tappe del cammino sono 7 e toccano le città di Bari, Bitetto, Cassano delle Murge, Sant'Eramo in Colle, Altamura, Gravina di Puglia, Picciano e Matera.

Via degli Dei

E’ il percorso che valica l’Appennino Tosco Emiliano e che in 130km ci porta da Piazza Maggiore a Bologna a Piazza della Signoria a Firenze. L' itinerario è stato tracciato negli anni 90 da un gruppo di escursionisti bolognesi che cercavano un modo di andare da Bologna a Firenze evitando le principali vie di comunicazione. Nel far questo hanno cercato di seguire il percorso più comodo e diretto che valica il Passo della Futa e che ricalca il tracciato della Via Flaminia Militare, strada romana transappenninica costruita nel 187 a.C. e che doveva collegare Bologna con Arezzo. La Via Flaminia in parte si sovrappone alla via etrusca che collegava Fiesole con Felsina (Bologna); rimasta nascosta per anni, sommersa dalla vegetazione, ha mantenuto incredibilmente intatti, diversi tratti della sua pavimentazione.

Via degli Dei perché lungo questa strada ci sono monti e località con nomi di Dei: Monte Adone, Monzuno (mons Jovis), Monte Venere, Monte Luario (mons Lua dea dell’espiazione).


Via Ellenica

Brindisi è la Porta d’Oriente, la città da dove i pellegrini che giungevano attraverso la Via Appia-Traiana si imbarcavano per la Terra Santa. Da qui  ha inizio un affascinante cammino che collega

Serranova, Carovigno, Ostuni, la città bianca, la  Valle d’Itria con la campagna ordinata puntellata dai trulli, dalle masserie e dagli orti regala al viaggiatore un senso di fiaba. Cisternino, Locorotondo, Alberobello, con i loro caratteristici centri storici di origine rurale, la nobile Martina Franca, con l’eleganza delle linee dei suoi ediici di età moderna, Crispiano, vera e propria porta della Terra delle Gravine. L’habitat rupestre da ora in poi la farà da padrone: Massafra, Mottola, Palagianello, Castellaneta, Laterza, Ginosa, ricorderanno al pellegrino un medioevo dimenticato, fatto di case e chiese ipogee di strade sterrate e di ponti che si affacciano su canyon con paesaggi naturalistici che ammaliano, Superato il confine apulo si giunge a Montescaglioso da dove Matera dista un giorno di cammino.

 

Via degli Acquedotti

Le città di Lucca e Pisa sono collegate da un percorso storico ed affascinante: la Via degli Acquedotti, un cammino nella storia e nella natura lungo le vie d’acqua che hanno alimentato per secoli le due città. L’acquedotto di Lucca del Nottolini ottocentesco e quello Mediceo di Pisa sono diventati un filo conduttore tra queste due bellissime città, molto vicine ma separate dai Monti Pisani, una delle formazioni montuose più antiche d’Italia, caratterizzate da una grande ricchezza e varietà di vegetazione. Vorno, grazioso borgo costellato di ville signorili del ‘500 e ‘700, residenza estiva di molte famiglie lucchesi è una meta imperdibile tra queste due imponenti strutture: si passa dal fascino innegabile per l'eleganza delle architetture e la cura del verde della Serra Vespaiata nota come Parole d'Oro, alla

più antica e difficile realizzazione nella Valle delle Fonti dell'acquedotto Mediceo che dopo Asciano ci accompagna pacatamente fino a Pizza delle Gondole a Pisa.

 

Via Etrusca

Un itinerario di recente realizzazione che si snoda tra i comuni di Volterra, Casole d'Elsa, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima, San Vincenzo, Piombino.

143 km il tratto Volterra-Piombino inizia da una delle principali capitali della civiltà etrusca per poi scendere nella Val del Cecina, attraversare il "paesaggio infernale" della Valle del Diavolo e raggiungere finalmente Populonia, l’antica città etrusca sul mare.

I borghi in cui ci si ibatte lungo il percorso hanno da raccontare in ogni angolo della loro complessa struttura, da quelli più abbarbicati e nascosti ad altri distesi e aperti aad accoglierci.