Vademecum dell’escursionista “novello e stagionato”

Lo so che è un pò lungo da leggere ma "andrebbe letto" perchè quando si fa attività fisica e la si fa con altre persone, è bene essere consapevoli d chi siamo, di quello che vogliamo e di dove andremo.

Buona lettura!

OdiApiedi sono io, Maria Odilia Consiglio, una guida ambientale escursionistica, una libera professionista, Non sono un’entità plurima per ora, quindi non sono un’associazione, un’agenzia o altro (scusate se lo specifico ma l’equivoco è frequente). Organizzo escursioni a piedi in Toscana prevalentemente o dove “mi chiama la curiosità e l’interesse”.

Una guida ambientale escursionistica è un professionista che vi accompagnerà in sicurezza, assicurando la necessaria assistenza tecnica e illustrandovi gli aspetti antropici, naturalistici e culturali dei luoghi.

La guida ambientale è interprete e mediatore dell’ambiente che si va a visitare.

Ho una polizza assicurativa stipulata con AIGAE, l’associazione italiana delle guide ambientali escursionistiche, riconosciuta dal MISE di cui faccio parte da 17 anni e che Copre la Guida associata da tutti i rischi derivanti da responsabilità diretta o indiretta di quanto dovesse accadere durante l’esercizio delle sue funzioni professionali; il massimale è di 5.000.000,00 di euro.

Posso proporvi di effettuare un'assicurazione annuale che vi copre da infortuni, al 10 euro all'anno (per ora).

Il mio accompagnamento avverrà lungo percorsi che ho sperimentato e fatto miei, di cui ho individuato un valore che mi piacerebbe condividere con chi accompagno attraverso narrazioni ed esperienze. Le relazioni umane che si instaurano durante il cammino, di qualsiasi natura esse siano, fatte di parole ma anche di silenzi e di frequente stupore, sono ciò che arricchisce enormemente il nostro cammino, io credo fortemente in esse.

Camminando, inconvenienti ed imprevisti sono possibili, e sempre, di qualsiasi natura siano, vanno presi con “filosofia”; questo significa che si può trovare una soluzione se è qualcosa di “disagevole” e che, spessissimo, avere fiducia nella natura, negli elementi naturali, nei luoghi, nel prossimo, aiuta a vedere soluzioni e a trovare lati positivi in ogni cosa.

Non si nasce ottimisti, lo si diventa camminando, di questo ne sono certa.

Credo che alcuni suggerimenti, indicazioni o semplici riflessioni su come comportarsi prima e soprattutto durante un’escursione sia bene vengano tenuti presenti da tutti i partecipanti, per evitare che il comportamento del singolo incida negativamente sulla riuscita dell’escursione o del viaggio. Vi invito pertanto a leggere con attenzione questa serie di raccomandazioni e consigli che potranno essere superflui per i camminatori abituali ma utili per chi ha poca esperienza.

 Premetto che nella mia esperienza di guida ho avuto la fortuna di incontrare quasi sempre persone disponibili, attente ed accoglienti per cui davvero voglio puntualizzare alcuni aspetti solo perché il bagaglio di esperienze e conoscenze acquisite negli anni possa contribuire a rendere il clima delle escursioni il più positivo possibile e non far sorprendere negativamente i nuovi che dovessero avvicinarsi al mondo del trekking.

 

Note informative generiche ed alcune buone regole :

Quando ci si iscrive ad un’escursione di gruppo si devono accettare le dinamiche che si instaurano cercando di mettere a disposizione di tutti conoscenze e competenze

 

Chi partecipa ad un’escursione in modo consapevole, implicitamente dichiara di essere in buona salute e in una condizione psico-fisica idonea alla pratica dell’escursione; fornire alla guida ogni eventuale informazione utile alla corretta valutazione della propria idoneità è indispensabile e coscienzioso, oltre che nei propri confronti anche verso tutti i partecipanti

 

Indossare un abbigliamento e un’attrezzatura adeguati sono pre-requisiti importanti (vedi di seguito le note a riguardo)

 

In genere per affrontare un’escursione si deve essere un po' allenati; confrontarsi prima con la guida può servire a decidere se affrontare o meno un’escursione o un trekking di più giorni. A volte è bene rinunciare e aspettare il momento giusto.

 

La guida cerca di andare incontro alle esigenze di tutti per assicurare una buona riuscita del trekking, favorendo le dinamiche di gruppo e cercando di far fronte a situazioni che possano essere di ostacolo allo scorrimento piacevole delle nostre giornate. E’ preferibile comunicare alla guida qualsivoglia situazione particolare o problematica che ritenete opportuno debba essere di sua conoscenza

 

La guida (almeno io) non sta sempre in cima al gruppo, questo per cercare di raggiungere e parlare un po' con tutti; ognuno dovrebbe poter creare i propri “spazi” di vicinanza e allontanamento dagli altri componenti pertanto rispettiamo tempi e modalità di ognuno.

 

Si tiene sempre il passo del più lento o se si procede più velocemente di altri ci si aspetta in cima ad una salita o ad un incrocio

 

E’ facoltà della guida annullare l’escursione giornaliera in caso di maltempo o di tempo incerto; per quelle di più giorni si trovano soluzioni di volta in volta cercando di rimanere il più fedeli possibile all’itinerario concordato, sempre procedendo in sicurezza.

 

La guida può decidere di variare il percorso e/o la meta dell’escursione in relazione alle condizioni meteorologiche, alla tipologia del gruppo accompagnato o a qualsiasi altra motivazione che la guida reputi valida a giustificare tali variazioni;

 

Il partecipante al trekking deve rispettare l’orario di partenza e il programma stabilito, adeguandosi alle eventuali variazioni apportate dalla guida; si può aspettare qualcuno in caso di necessità ma è buona norma cercare di arrivare almeno 5 minuti prima e informarsi adeguatamente sulla strada da fare per arrivare al luogo di ritrovo prima di partire magari non affidandosi esclusivamente al navigatore ma consultando una mappa del percorso;

 

E’ opportuno leggere con attenzione quello che è riportato nella descrizione dell’evento, segnalare alla guida se qualcosa non torna, non esitare a chiamare per chiedere consiglio o informazioni di qualsiasi natura.

 

Nei limiti del possibile e rispettando le necessità di ognuno si cercherà di di accorparsi nelle auto sia per risparmiare che per socializzare

 

Quando si coinvolgono persone-amici che non hanno mai camminato meglio essere cauti, segnalarlo alla guida e, possibilmente, farli mettere in contatto diretto con lei

 

Mantenere un comportamento disciplinato nel corso dell’escursione, rispettando le persone, la natura e le proprietà private e attenendosi a tutte le disposizioni impartite dalla guida; portare via sempre i propri rifiuti

 

Seguire il percorso stabilito senza allontanarsi ed anche quando si vorrebbe procedere con un passo diverso, farlo senza creare “complicazioni”, pertanto a qualsiasi incrocio fermarsi anche se si conosce la strada.

 

Collaborare con la guida, oltre che essendo solidali con le sue decisioni, soprattutto nel caso in cui dovessero insorgere delle difficoltà (condizioni ambientali e/o dei partecipanti)

 

Ogni partecipante è personalmente responsabile di eventuali comportamenti rischiosi per sé e per gli altri, in particolare nel caso in cui dovesse prendere iniziative personali nonostante il parere contrario della guida; in poche parole ciò che può essere sicuro per una persona che decide di agire autonomamente può non esserlo per altri componenti del gruppo, per cui qualsiasi “azzardo” va evitato. Un esempio banale un attraversamento impulsivo di un corso d’acqua può essere sicuro per qualcuno che ha le scarpe adatte e meno per un altro che ha oltre a scarpe diverse, meno equilibrio, intraprendenza e quanto altro.

 

Segnalare se si hanno patologie, allergie o intolleranze potrebbe essere prudente o utile in caso di necessità

 

La Guida non può e non deve somministrare nessun tipo di medicinale.

 

Un uso moderato e silenzioso del telefonino è gradito a tutti

 

Trekking con i cani

I cani sono sempre i benvenuti alle escursioni ma, è obbligatorio, in fase di prenotazione, comunicare alla guida la presenza dell’animale al seguito, per valutare la possibilità e le modalità di partecipazione.

 

Sarà a discrezione della guida confermare o meno la partecipazione del singolo cane o di più cani contemporaneamente, anche in base a taglia, sesso, carattere, e tipologia dell’escursione.

 

Il cane al seguito deve essere docile e facilmente controllabile e rispondere al richiamo. Il Partecipante dovrà disporre dei mezzi di conduzione e controllo dell’animale necessari a garantirne la corretta partecipazione (guinzaglio e/o museruola o affini).

 

Sarà compito del Partecipante assicurarsi che il proprio cane non arrechi danno o disturbo a cose, persone o animali, che non danneggi la flora, le proprietà private, né gli altri escursionisti.

 

La responsabilità relativa alla conduzione del cane ed eventuali problematiche ad essa connesse, è esclusiva del Partecipante.

 

La mancata comunicazione della partecipazione del cane o la mancata ottemperanza alle disposizioni atte a controllarlo, possono prevedere l’esclusione del Partecipante dall’escursione, anche al momento della partenza.